Biografia e Pubblicazioni

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Amo leggere e scrivere. Ho pubblicato diversi romanzi thriller

mercoledì 27 febbraio 2019

Per favore... non a pagamento!

Salve a tutti dal vostro amico Alfonso Stile. Oggi voglio parlarvi di un sogno, un sogno che condivido con molti appassionati, quello di diventare scrittore. Scrivere per me è diventata sempre di più una necessità, senza la scrittura proprio non posso vivere. E' come mangiare, come bere, come respirare. Il mio obiettivo è quello di vivere un giorno solo di scrittura, sperando che i miei lavori diventino dei best seller. Un sogno dunque, un grande sogno.
Ma ci sono molti che sono pronti a prenderti in giro pur di arricchirsi, calpestando il tuo sogno.
Di chi sto parlando?
Delle case editrici a pagamento.
Queste sedicenti case editrici chiedono fior di quattrini all'autore per pubblicarne il romanzo, e ci sono in molti che ci cascano.
Svegliatevi!
A queste case editrici non importa nulla del vostro romanzo, nè tantomeno di promuoverlo, perchè hanno già realizzato il loro guadagno quando voi inviate loro dei soldi.
No, queste non sono case editrici, ma un manipolo di mascalzoni!
Le vere case editrici sono quelle che non chiedono nulla all'autore, che investono solo sulla qualità del prodotto, che forniscono un valido servizio di editing. Le case editrici non a pagamento hanno interesse a promuovere i romanzi che scelgono per realizzarne un guadagno (sempre di aziende si tratta).
Tutto ciò non fa altro che giovare all'autore, che ha modo di farsi conoscere, di farsi un nome.
Non lasciate che persone senza scrupoli lucrino sui vostri sogni, scegliete sempre noEAP!!!

domenica 20 gennaio 2019

Tensione...

Matteo Aurilia entrò nella sagrestia assieme a sua zia. L'atmosfera era tesa, una discussione animata e importante stava avendo luogo. Il parroco, don Orazio, osservava il giovane Luca con uno sguardo insieme severo e dispiaciuto.
- Il fatto è che c'è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti... - stava spiegando Luca.
- Qui le decisioni vengono prese senza che io venga interpellato... e sembra che qualcuno decida al posto vostro, don Orazio...
Matteo fissò sua zia negli occhi, ma non proferirono parola alcuna. Restarono impietriti, non poterono fare a meno di assistere alla scena come spettatori in un teatro di periferia.
Lo scontro verbale interessò anche altri attori, radunati nella sagrestia.
Quando si concluse, Matteo si fece un'idea.
- Per me Luca ha ragione...

giovedì 17 gennaio 2019

Elettricità

Il pc si spense dopo uno sbalzo di corrente.
- Dannazione!- imprecò Francesco.
Si abbassò sotto la scrivania incastonata tra i due armadi di legno chiaro per controllare la scarpetta.
Era accesa, anche se la lucina rossa della spia tremolava.
- Maledetti sbalzi di corrente! Ora basta, questa storia deve finire una volta per tutte!
Si alzò in piedi e raggiunse il muro dietro l'armadio per cercare di mettere a posto una buona volta la presa della corrente. Si chinò e cominciò a trafficare con la presa che, in modo inatteso, si sganciò dal muro.
"Questa proprio non ci voleva!".
Benchè facesse freddo, Francesco cominciò a sudare.
Chiamò suo fratello, che era nell'altra stanza, chiedendogli aiuto. Flavio si precipitò nella cameretta.
Cercò in tutti i modi di far rientrare la presa nel muro, ma senza successo.
Trascorsero diversi minuti, durante i quali rischiò più volte di prendere una scossa.
- Dobbiamo staccare il contatore- consigliò Flavio.
Francesco annuì.
- Va bene, vai a staccarlo. Poi torna qui e fammi luce con la torcia del cellulare.
Flavio abbassò l'interruttore principale e tornò subito nella cameretta. Accese la torcia dello smartphone e si sporse per far luce a suo fratello.
Francesco cercava in tutti i modi di vincere il duello con la presa, ma non vi riuscì.
Alla fine, sconfitto, disse: - Qui ci vuole solo un elettricista. Nel frattempo, dobbiamo risolvere il problema in un altra maniera. Collegheremo la scarpetta alla presa della cucina, ma mi occorrono due prolunghe... domani andrò dal ferramenta a comprarle...
- Sì - convenne Flavio - è la cosa migliore da fare...