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Amo leggere e scrivere. Ho pubblicato diversi romanzi thriller

mercoledì 28 ottobre 2020

Fantastico estratto di "Velocità di curvatura"- Capitolo 10

 10- QUALCOSA DI STRANO 

John Marshall controllava la posizione del militare russo davanti a sé, cercando di non avvicinarsi troppo. Il soldato avanzava inoltrandosi nella vegetazione a passo svelto, mostrando sicurezza. Aveva esplorato quel tratto di giungla più volte in passato, anche di notte. Si destreggiava tra gli alberi con abilità, mantenendo lo sguardo basso; solo di rado alzava la testa per rendersi conto della propria posizione e correggere l’andatura. A un certo punto, gli sembrò di avvertire un rumore. Si voltò con un movimento repentino, cogliendo John impreparato. Fece roteare la torcia per qualche secondo, spostando il cono luminoso dal sottobosco alle cime degli alberi. Non trovò nulla di sospetto. Sospirò. Quindi riprese la marcia. John ne fu sollevato e ricominciò il pedinamento. Il cuore gli martellava nel petto. Adesso il militare russo avanzava adagio, e sembrava quasi sospettoso; in preda a un cattivo presagio, era persuaso che quella notte non fosse tranquilla come tutte le altre. John percepì il cambio di atteggiamento del soldato nemico. La caccia alla base segreta proseguì nel silenzio più totale. Dopo circa dieci minuti di cammino su per la collina, John raggiunse un campo aperto. Si fermò al limitare della giungla, studiando le mosse della sua ignara preda. Si avvide che qualche metro più avanti, poco oltre la foresta, sorgeva quella che sembrava una installazione militare. Si trattava di una struttura di cemento sviluppata su due piani, a pianta rettangolare, circondata da una serie di grezzi barili che probabilmente contenevano del carburante. A sorvegliare la struttura vi era una sentinella in tuta mimetica e volto scoperto, che imbracciava un AK47, un fucile mitragliatore di fabbricazione russa. “Adesso la situazione si fa interessante”, pensò John, mentre se ne stava basso nella vegetazione. Il militare russo si accostò alla sentinella, arrestandosi nei pressi della porta metallica dell’edificio, per scambiare qualche battuta. Dopo circa due minuti, i due uomini risero assieme e scomparvero entrambi nella struttura, in maniera del tutto inattesa.  



lunedì 28 settembre 2020

Estratto di "Velocità di curvatura"

 Salve amici, oggi vi propongo un estratto del mio romanzo "Velocità di curvatura", disponibile su Amazon.it sia in cartaceo che in digitale. Buona lettura!

Erano le 23.45 quando i membri della Squadra Bravo passarono in rassegna il proprio equipaggiamento per l’ultima volta prima di lanciarsi dall’aereo. Ciascuno di essi portava con sé uno zaino militare dalla mole imponente, contenente armi e attrezzature di vario genere che sarebbero servite durante la missione, incluse quelle messe a punto dalla Darpa. Per evitare la tempesta tropicale, i piloti erano stati costretti ad aggirarla passando da nord, avvicinandosi all’arcipelago delle Isole Nebbiose da quella direzione. Tutto ciò aveva causato un ritardo sulla tabella di marcia: avrebbero dovuto lanciarsi già alle 23.30. Ma questo, dopotutto, era stato un intoppo di poco conto, che non avrebbe influito sul buon esito della missione. Controllati gli zaini, si alzarono in piedi quasi contemporaneamente, raggruppandosi al centro della carlinga per darsi coraggio, come una squadra di rugby prima di una partita importante.



domenica 27 settembre 2020

L'uomo preferisce le tenebre alla luce?

 Salve amici, questo post è diverso dal solito. Oggi è domenica, il giorno del Signore, e quindi tratterò un argomento che è a me molto caro: la fede. 

Gesù è la luce del mondo, il suo Vangelo una fonte perenne di vita e di salvezza. Dunque è opportuno da parte nostra nutrirci della Parola di Dio, farla nostra e viverla nella nostra vita di ogni giorno.

Ma cosa è contenuto nel Vangelo?

Vi posso rispondere con una sola parola: Amore. Sì, la lettera maiuscola non è stata messa a caso. Gesù vuole fortemente un mondo felice. Vuole che l'uomo, la sua creatura prediletta, realizzata a immagine e somiglianza di Dio, sia felice. Vuole che l'uomo viva una vita straordinaria in perfetta comunione con i suoi simili.

Dunque dobbiamo amarci, vivere in armonia, vivere in comunione. Questo è il desiderio di Dio e deve diventare anche il nostro desiderio. Per fare ciò dobbiamo accogliere nella nostra vita Gesù, che è l'Amore  per eccellenza. Dobbiamo seguire il suo esempio, incorporare le sue parole di vita.

Il pane eucaristico deve diventare il nostro sostegno contro le avversità e deve aiutarci a diventare santi. Gesù ci vuole tutti santi, noi dobbiamo fare di tutto per realizzare il suo desiderio, anche perchè va soprattutto a nostro vantaggio.

Non è semplice, mi rendo conto. Purtroppo il male ha ancora tanta presa sull'umanità, ma possiamo e dobbiamo farcela. 

Partiamo dai piccoli gesti: una parola buona, una preghiera, un'elemosina fatta con il cuore. Partiamo da questo, ma non fermiamoci a questo. Cresciamo in santità giorno dopo giorno. Gesù ci sosterrà.

Personalmente mi rifiuto di credere che l'uomo preferisca le tenebre. Voglio credere, invece, che l'uomo sia più attratto dalla luce, da Gesù, dalla salvezza eterna.

Tutti noi battezzati facciamo parte della grande famiglia della Chiesa. Torniamo dunque a Cristo, torniamo alla Santa Messa, torniamo ai sacramenti. Gesù ci aspetta sempre con le braccia spalancate. Non deludiamolo, Lui che è l'unico vero nostro amico.

venerdì 25 settembre 2020

Pensieri sulla pandemia

 Salve amici. In questo post riporterò alcune mie riflessioni in merito alla pandemia in atto. Si tratta di un evento senza precedenti, epocale e distruttivo. Ci ha fatto comprendere quanto in realtà siamo fragili, in questo mondo globalizzato in cui ciascun membro dipende dall'altro in maniera diretta.

Un nuovo virus viene scoperto in Cina, ed ecco che in meno di una settimana me lo ritrovo sotto casa mia. Ormai è così, e lo sarà anche in futuro. 

Il coronavirus ci ha sbattuto in faccia una verità scomoda, a cui non vogliamo credere: il vero nemico dell'uomo è l'uomo stesso. Ci guardiamo negli occhi, per strada, nascosti dietro le mascherine, e ci sentiamo avversari, oggi più che mai. L'altro non lo conosciamo, chissà da dove viene e con chi ha avuto a che fare, magari è lui stesso positivo, chi lo sa...

Ci siamo ubriacati di socialità, dell'incontro a tutti i costi. Ora ci dobbiamo rendere conto che bisogna starsene un po' per conto proprio, nel nostro spazio vitale, mantenendo la distanza.

Spero che venga trovato un vaccino efficace al più presto, ma non mi faccio illusioni. Spero che tutto vada per il meglio e che l'umanità superi anche questa sfida, ma non mi faccio illusioni. Soprattutto spero che l'umanità tragga i giusti insegnamenti da questa immane tragedia, ma anche stavolta non mi faccio illusioni.

Il virus è naturale o è nato in laboratorio?

Se fosse vera la seconda ipotesi, la mia fiducia nell'uomo raggiungerebbe lo zero, la mia stima dell'uomo raggiungerebbe lo zero. E così spero fortemente che si tratti di un evento del tutto naturale, forse un castigo che giustamente Dio ci ha inflitto dicendoci: "Avete rovinato la Terra, avete creato un mondo infernale, in cui è impossibile vivere. Avete creato un mondo senza di me".

E così Signore non mi resta che chiederti perdono, ancora una volta, confidando nella tua infinita misericordia...

3 Ragioni per leggere "Velocità di curvatura"

sabato 12 settembre 2020

E voi, perchè leggete?

Salve amici. Ciascuno di noi potrebbe rispondere in maniera differente alla domanda posta nel titolo di questo post. Ciascuno di noi ha un motivo del tutto personale per avvicinarsi alla lettura.
Vi parlo del mio caso.
Io leggo perchè sono un uomo molto curioso, che ama andare a fondo in ogni faccenda, che cerca il perchè nascosto dietro le cose, che vuole capire il mondo. Nella mia vita ho letto innumerevoli testi, soprattutto scolastici, per poi avvicinarmi ai romanzi e ai saggi scientifici. 
Mi considero un aspirante scrittore, e in virtù di questo negli ultimi tempi mi sono appassionato alla narrativa di genere. Leggo libri di narrativa per affinare le mie tecniche di scrittura e di progettazione di una storia. Il mio genere favorito è il thriller fantascientifico. Mi sono infatti anche cimentato nella scrittura di diversi thriller fantascientifici o tecno-thriller, come preferisco definire i romanzi di questa categoria.
Tali opere mi hanno dato l'opportunità di fondere le mie due anime, quella dello scienziato e quella dell'umanista. La mia è una fantascienza che ha profonde radici nella scienza. Prima di cominciare la stesura di un romanzo, mi documento in modo molto accurato sulle tecnologie esistenti o in fase di sviluppo. Poi la mia fantasia fa il resto.
In sintesi, la mia risposta personale al quesito posto nel titolo è: per passione e per curiosità.
Leggere arricchisce, sempre. Quindi vi consiglio di trovare un piccolo lasso di tempo nella vostra giornata da dedicare alla lettura. Credetemi, ne vale veramente la pena.
Alla fine del post, vi ripropongo la domanda: e voi, perchè leggete?
Fatemelo sapere, se vi va, nei commenti.
A presto!


lunedì 7 settembre 2020

Incipit del secondo capitolo di "Velocità di curvatura"

 Salve amici, vi propongo l'incipit del secondo capitolo di "Velocità di curvatura", che potete trovare anche nell'estratto disponibile su Amazon. Buona lettura!

2- ALTRI DETTAGLI 

Conclusa la prima parte del briefing, il generale O’Connor concesse alla Squadra Bravo una pausa di dieci minuti. John, Nick e Manuel abbandonarono la sala riunioni e si incamminarono per un lungo corridoio, rischiarato da potenti luci al quarzo prismatiche. Non avevano idea di dove si stessero dirigendo, ma seguirono alla lettera le indicazioni fornite loro dal generale. Superarono una porta recante la scritta SALA RICREATIVA. Oltrepassarono una seconda apertura e poi svoltarono a sinistra. Percorsero pochi metri, ritrovandosi in un ampio salone brulicante di postazioni informatiche, momentaneamente abbandonate. In fondo alla sala, figuravano tre distributori automatici. John Marshall li scorse da lontano. «Eccoli», disse indicandoli con l’indice della mano destra. «Finalmente», sospirò Manuel Ortega. «Ho una gran sete». I tre membri della Squadra Bravo attraversarono la sala scrutando le postazioni, domandandosi a quale scopo servissero. In prossimità dei distributori automatici, si scambiarono osservazioni sulla prima parte del briefing.