Biografia e Pubblicazioni

La mia foto
Amo leggere e scrivere. Ho pubblicato diversi romanzi thriller

venerdì 2 dicembre 2016

Torneo

Vincenzo si era perso in una partita a FIFA16 davanti alla X Box. Sceglieva sempre il Napoli,la sua squadra del cuore. Stava sfidando nientemeno che il Real Madrid,campione europeo in carica. Le cose non si erano messe molto bene per lui,infatti stava perdendo per 3 a 0,e mancavano solamente quindici minuti al termine della sfida. Amava cimentarsi in partite online contro altri giocatori. Alcuni di essi dimostravano di essere dei veri e propri nerd,infatti conoscevano a menadito tutti i tipi di finte e di dribbling contemplati dal gioco. Vincenzo giocava in modo semplice,eseguendo passaggi di prima e verticalizzazioni,senza perdersi in frivolezze spesso controproducenti. Ad un certo punto udì suonare il citofono. Rimase infastidito da quel rumore.
- Ciro,vai tu ad aprire? - disse rivolgendosi al fratello. Ciro non rispose.
- Ciro,hanno bussato al citofono,vai tu ad aprire? - disse con un tono più alto quasi gridando. Ciro finalmente si mosse ed andò ad aprire.
- Chi è? - chiese,e subito dopo premette il tasto che apriva il cancello esterno.
- E' Alfonso - disse rivolto a Vincenzo.
- Bene! - disse Vincenzo quasi sottovoce,mentre seguitava a giocare. In pochi istanti Alfonso si trovò in casa.
- E' permesso?
- Prego Alfonso - disse con dolcezza Pina,la madre di Ciro e Vincenzo.
- Signora,come va? 
Alfonso baciò sulle guance la signora,poi si tolse il giubbino da dosso riponendolo con cura sull'imponente attaccapanni di legno scuro.
- Bene Alfonso,bene!
- Mi fa piacere...
- A casa tutti bene?
- Si ringraziando Iddio...le solite cose...
Alfonso e la signora Pina scambiarono alcune fugaci battute,poi Alfonso accedette alla cameretta dei suoi amici e si accorse che Vincenzo era impegnato in una sfida tiratissima.
- Che fai? - disse Alfonso rivolto a Vincenzo.
- Perdo,maledizione! Questo è troppo forte!
La partita era ormai agli sgoccioli.
- Ti rifarai al torneo - disse Alfonso per incoraggiarlo.
- Speriamo - aggiunse Vincenzo.
Frattanto che i due stavano parlando,Ciro aveva recuperato dal cassetto della sua scrivania un block notes immacolato ed una penna bic nera.
- Alfò,che squadra prendi?
- Come al solito,il Bayern Monaco! - disse Alfonso. Ciro segnò sul taccuino. Poi disse : - Io prendo il Real Madrid di Bale e CR7!
- Lo sapevo! - esclamò Alfonso.
- Vincenzo,ostinatamente,sceglierà il suo Napoli - soggiunse Ciro mentre scriveva con velocità.
- Mannaggia! - esclamò ad un tratto Vincenzo : aveva perso la sfida per 4 a 0.
- Ok,adesso siamo pronti per cominciare il torneo. Non ci resta che fare il tocco e scoprire quale sarà la prima sfida della competizione. 
- Va bene - disse Alfonso. - Procediamo!
- Quello che esce sfida dopo la squadra vincente della prima partita - propose Vincenzo.
- Ok!
Eseguirono la conta ed accadde che Alfonso fu  sorteggiato per giocare la seconda partita. La prima sfida ad aver luogo fu dunque quella tra i due fratelli Ciro e Vincenzo. Fu un match equilibrato,ma Vincenzo riuscì ad avere la meglio,anche se di misura. Nella seconda partita il Napoli dovette affrontare il sempre ostico Bayern Monaco. Contrariamente a qualsiasi pronostico,un pò come era accaduto per la vittoria di Trump sulla Clinton,Vincenzo vinse anche la seconda partita aggiudicandosi il torneo! Che sorpresa! Chi lo avrebbe mai detto! Nell'ultima partita Alfonso vinse contro Ciro e si classificò così al secondo posto. Il torneo a FIFA era un appuntamento abituale per il gruppetto di amici. Nessuno ci teneva a perdere e tutti davano il massimo.
- La prossima volta mi rifarò - disse Ciro visibilmente dispiaciuto per l'esito della competizione. - Però cambierò squadra,prenderò il Barca si Messi e Neymar!
- Chissà se ti basterà per vincere - aggiunse Vincenzo civettuolo. Finito il torneo,Alfonso si alzò di scatto dal divano letto della cameretta e raggiunse il corridoio. Si fermò a parlare ancora qualche istante con la signora Pina,indi afferrò il giubbino appeso all'attaccapanni.
- Alfonso,vieni quando vuoi - disse la gentile e pacata signora Pina.
- Signora,grazie! Troppo buona! Qui mi sento come a casa!
- Sei un bravo ragazzo,Alfò!
- Anche i vostri figli lo sono!
Scoppiarono in una fragorosa risata. Ciro accompagnò Alfonso alla porta.
- Saluti a casa! - disse la signora Pina.
- Grazie,ricambiano sempre!
Ciro prese a parlare : - Alfò,noi ci aggiorniamo nei prossimi giorni. Magari scendiamo qualche pomeriggio insieme a Vincenzo...
- Come vuoi,caro. Come vuoi...
- Qualche volta dobbiamo organizzare un torneo a poker,posso chiamare anche mio cugino Marco...
- Bella idea! E' davvero da parecchio che non giochiamo a poker!
- Si,è giunto il momento di farlo!
Alfonso strinse calorosamente la mano a Ciro,poi si avviò lungo le scale scendendo in gran fretta. Ciro gli aprì da sopra il portone del palazzo. Alfonso si ritrovò nello stretto giardino. Guadò il cancello metallico esterno di colore vermiglio,indi prese a salire verso casa sua,lieto di aver trascorso qualche momento di svago assieme ai suoi vecchi e diletti amici...

giovedì 1 dicembre 2016

Le reliquie di San Pio

Il vescovo Angerami si dimostrò molto legato alla figura di Padre Pio. Nel corso dell'omelia raccontò un paio di episodi relativi alla vita del santo con le stimmate. Uno in particolare colpì l'immaginario del giovane Alfonso. Un giorno a San Giovanni Rotondo un giovane sacerdote che indossava i paramenti sacri stava celebrando una messa all'aperto. Non appena si accorse che Padre Pio stava passando da quelle parti si arrestò interrompendo la celebrazione,si voltò,afferrò la mano di Padre Pio e la baciò. Padre Pio,anche per via del dolore intenso che le piaghe nelle mani gli provocavano,rimase infastidito da quel comportamento. Prese a parlare in dialetto,come faceva spesso,e disse rivolto al giovane sacerdote : - Guagliò,hai ragione che stai parato! Se no ti facevo vedere io chi è Padre Pio!
Questo divertente aneddoto raccontato dal vescovo Angerami suscitò ilarità nei fedeli,anche nel giovane Alfonso,e da più parti dell'edificio sacro si levarono risate a profusione. Il vescovo seguitò nella sua omelia toccando diversi temi. I fedeli assistettero alla santa celebrazione con animo pio e devoto. La liturgia eucaristica fu molto intensa e partecipata. Lo spirito del santo dalle stimmate era presente durante quella santa messa,si poteva quasi avvertire la sua benigna assistenza. Al momento del memoriale della passione del Cristo Alfonso elevò al cielo tutte le sue intenzioni di preghiera,con grande fiducia e forte speranza,domandando in particolare l'intercessione di Padre Pio. La chiesa dell'Annunziata era piccola ed accogliente,le pareti finemente decorate,l'altare riccamente addobbato da infiorescenze di diverso genere. I fedeli si raccolsero gli uni agli altri costituendo un corpo unico ed inscindibile. Si respirava un'aria di festa. Alfonso era ben disposto a mischiarsi con la variegata folla. Così come aveva previsto,non avvertì alcuna stanchezza fisica nell'assistere alla santa celebrazione senza sedersi nemmeno un secondo,dopotutto il suo fisico risultava ancora giovane e forte,e poi seduto nei banchi non avrebbe avuto alcuna libertà di movimento,sarebbe stato vincolato,cosa che non amava particolarmente. Lo stare in piedi risultò come una parte integrante del suo piano per visitare le reliquie,era un elemento imprescindibile. Alfonso Aurilia non c'era mai stato in quella chiesa,e durante quella messa ebbe modo di esaminarla per bene. Non poteva immaginare che fosse così ricca di stucchi e decorazioni,dipinti ed effigi : l'edificio sacro gli fece una piacevolissima impressione. Ma Alfonso pensava altresì che la chiesa più bella del mondo fosse la sua tanto amata Sant'Antonio a Brancaccio,la sua chiesa parrocchiale,quella in cui era stato battezzato e che aveva visto la sua vita crescere e divenire adulta,fino ad arrivare al momento presente. Per lui non vi era alcun dubbio : Sant'Antonio a Brancaccio era la chiesa più graziosa al mondo,le decorazioni,gli stucchi,le guglie,le bifore,il transetto,l'abside,l'altare,la navata,il battistero,la sagrestia,l'effigie di sant'Antonio,la statua della Vergine,tutto gli piaceva in maniera quasi perfino esagerata. La celebrazione continuò di gran carriera. Il vescovo attirava le simpatie del pubblico pio e devoto. Si avvicinava a grandi passi il momento del rito della santa comunione,il momento che Alfonso aveva designato per andare alla scoperta delle reliquie di San Pio. Alfonso trepidava in preda ad una benefica e santa ansia,non vedeva l'ora di attuare il suo piano. Finalmente giunse l'occasione propizia. Un canto dei ragazzi dell'Annunziata accompagnò il rito della santa comunione. Alfonso decise di muoversi. Si fece largo tra la folla scartando a destra e a sinistra,guadagnò la navata di sinistra. Non notò nulla di strano e risolse di andare fino in fondo all'ampio corridoio. Superò la postazione occupata dai ragazzi addetti al canto,poi entrò in una porticina. Una signora sufficientemente attempata gli si fece incontro. Indossava una pettorina di riconoscimento : si trattava di una volontaria che aveva il compito di illustrare le reliquie ai fedeli che avessero manifestato il desiderio di visitarle. Alfonso la guardò e la donna prese a parlare con una voce tenue e delicata : - Prego,da questa parte. 
Alfonso la seguì per pochi metri.
- Ecco,qui ci sono le reliquie di Padre Pio...
Alfonso alzò lo sguardo verso il punto indicatogli dalla donna. Dietro alla balaustra di fortuna notò la presenza delle sacre reliquie. 
- A sinistra c'è il guanto di Padre Pio...
Il guanto era custodito in un reliquiario di legno dotato di un vetro protettivo. Era poggiato su di una superficie piana. 
- E poi a destra ecco il fazzoletto sporco di sangue,quello che Padre Pio teneva sul costato,nel punto in cui Cristo è stato trafitto dalla lancia...
Alfonso osservò le reliquie con cura ed attenzione. Cominciò a pregare nella sua mente rivolgendosi al miracoloso santo beneventano. Poi la donna ricominciò a parlare : - Seguitemi...
Alfonso e la signora si portarono in una stanza appena a destra.
- E questo è il saio di Padre Pio. Sembra quasi che ci sia lui dentro,vero?
Dentro una teca di vetro spesso,su di un manichino,vi era il saio indossato da Padre Pio,quello tipico dei frati cappuccini. Per Alfonso fu un'emozione non da poco poterlo contemplare da così vicino. Su di una panchina lì vicino si trovava una giovane donna,sostava in preghiera accanto al passeggino che custodiva la sua innocente creatura. Alfonso rimase colpito da quella donna,domandandosi cosa stesse chiedendo al santo con le stimmate. Alfonso si raccolse in preghiera al cospetto dell'umile saio francescano. Le sue intenzioni di preghiera si elevarono al cielo,forti e sentite. Nel locale imperava un silenzio assoluto. Trascorsero in questo modo una decina di minuti. Ogni tanto qualche fedele entrava nella stanza e si avvicinava al saio,rompendo per qualche attimo lo stato di quiete. Dopo essersi segnato nuovamente,Alfonso lasciò la stanza per portarsi nei pressi delle reliquie che aveva mirato precedentemente. Si inginocchiò piamente appena sotto la balaustrata,indi si raccolse ancora in meditazione. Stavolta pregò più intensamente che prima,abbracciando con la sua preghiera persone e situazioni tutte differenti tra loro. Era come se stesse parlando direttamente col santo. Chiese il suo aiuto,implorò il suo aiuto,bramò il suo aiuto,con tutte le forze che aveva in corpo. Raramente nella sua vita aveva pregato così profondamente come in quella occasione. Ad un certo momento,Alfonso avvertì un profumo del tutto inusuale. Annusò ripetutamente come per comprendere al meglio di che odore si trattasse. Rimase inebriato da un profumo di fiori,sembrava proprio l'aroma emanato dalle rose. Alzò lo sguardo per cercare da quelle parti qualche composizione floreale,ma non trovò nulla. C'era solo una pianta minuta posta sul davanzale di una finestra posta a parecchi metri di distanza. In ogni caso non si trattava di rose. Si guardò intorno avvertendo ancora chiaro quell'essenza inebriante. Poi si ricordò che moltissimi fedeli,recatisi in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo,avevano dichiarato di aver sentito un forte profumo di rose,cui era seguita quasi sempre una grazia ottenuta per intercessione del miracoloso santo. E dunque Alfonso doveva aspettarsi una grazia? Alfonso sorrise nel mentre che partoriva questo pensiero,era felice come una pasqua,in pace con sè stesso. Seguitò a pregare ripromettendosi di dire tutto quello che aveva visto e provato durante la visita alle reliquie,ben certo che i suoi familiari sarebbero rimasti affascinati dal suo resoconto. Frattanto,don Aniello aveva preso la parola. Si esibì in un lungo e sentito discorso nel quale non mancò di ringraziare il vescovo Angerami. Finalmente Alfonso comprese chi fosse la persona di don Aniello fugando ogni suo dubbio. Passarono altri cinque minuti,poi  si rimise in piedi. Dopo essersi segnato tornò al suo posto in fondo alla navata principale. La celebrazione era agli sgoccioli. Il vescovo impartì la triplice benedizione,a cui l'assemblea rispose con un sonoro "amen". Partì il canto finale,si riformò la processione guidata dall'elevatissimo crocifisso. Il vescovo uscì benedicendo alla sua destra ed alla sua sinistra. Diversi fedeli posti nei pressi dell'ambulacro centrale gli prendevano la mano in cenno di saluto,alcuni di essi addirittura gliela baciarono. Alfonso si trovava lontano dal corridoio ed impossibilitato a muoversi,vide la processione uscire dalla chiesa. Aveva un animo sereno ed era invaso dalla francescana letizia. Era molto contento dell'esperienza unica che aveva appena vissuto,ma ora non desiderava altro che tornare a casa per renderne conto ai suoi familiari. Dopo che la processione lasciò la chiesa i fedeli cominciarono a muoversi nel tentativo di guadagnare l'uscita. Vi furono dei momenti di ressa e di confusione,Alfonso per poco non fu schiacciato dalla folla impaziente. Si districò facendo del suo meglio incanalandosi verso il portone d'ingresso. Si formò un imbuto e,contrariamente a quanto avviene per un corso d'acqua,la "corrente" rallentò. Sbuffò a più riprese,seccato ed infastidito per ciò che stava giusto accadendo. Poi finalmente lasciò il locale portandosi sotto il portico. Lì si trovava un uomo seduto ad un tavolino di fortuna,e sul tavolo diverse immagini di San Pio di diversa grandezza,cere e santini. Chiunque avesse voluto prendere una di quelle immagini era "obbligato" a lasciare un'offerta,chi lo sa se a piacere o meno. Alfonso possedeva già svariate immagini del santo,decise di non comprare nulla e si allontanò dalla chiesa,seguito da una masnada disordinata. Prima di svoltare l'angolo di via Beneduce,si girò di centottanta gradi allo scopo di ammirare per l'ultima volta la gigantografia di Padre Pio. La foto del santo spiccava su di uno sfondo azzurrognolo. Quanto era bello Padre Pio! Bello e sorridente,ripieno dell'amore e della grazia di Cristo Gesù! Padre Pio sofferente per le stimmate trovava la pace e la gioia solo nella preghiera,attraverso la quale il suo cuore si colmava di gaudio indicibile! La pace è il bene primario,è il bene necessario,la luce che illumina le tenebre,il nutrimento per l'anima. E l'unica via per conseguire la pace è la preghiera,la profonda preghiera. Alfonso lo aveva imparato,per tale motivo si raccoglieva spesso in preghiera,entrando in comunione con Dio,il Dio fonte di ogni bene. Benchè la sua preghiera troppe volte fosse distratta dagli affanni della vita,Alfonso sapeva che pregando poteva ritrovarsi e vivere perciò nella pace. Lasciò la chiesa di buon passo muovendosi nella notte illuminata da una luna benevola. Passeggiava sui lastroni di pietra lavica,erano circa le 19.10. Non stava più nella pelle,desiderava con forza di tornare a casa sua per parlare coi suoi. Svoltò l'angolo e cominciò a salire per via Beneduce,compiendo a ritroso il percorso dell'andata. La salita era particolarmente dura,ma quella sera gli sembrò addirittura dolce e benedetta. Le salite sono necessarie nella vita. Lo stesso Gesù è salito al Calvario carico della croce,l'unica via per compiere la missione affidatagli dal Padre,l'unico modo per ricongiungersi a Dio vincendo la morte. Le salite sono necessarie,ma dopo una salita c'è sempre una discesa,o quantomeno un tratto in pianura. In chiesa Alfonso aveva scorto solamente tre persone di sua conoscenza,un ragazzo che abitava dalle sue parti,una signora con sua figlia che di solito frequentavano la parrocchia di Sant'Antonio a Brancaccio,per il resto tutti estranei. Ogni tanto fa bene bazzicare per luoghi sconosciuti e cambiare aria,questo pensava Alfonso. Partecipando a quella messa  aveva realizzato un piccolo suo sogno,quello cioè di andare a trovare Padre Pio e pregare presso le sue reliquie. Quella era un'occasione unica,che andava sfruttata. Aveva a sua disposizione una settimana intera per visitare le reliquie,ma bastava un giorno,un solo giorno. Alfonso colse l'occasione e ne fu ben lieto. Tornò a casa sua con animo giocondo,la gioia dipinta anche sul volto. I suoi se ne avvidero. Alfonso raccontò loro di aver visto le reliquie,di aver pregato tanto e soprattutto di aver avvertito quel profumo di rose,quello strano profumo scaturito chissà da dove,misterioso come misteriosa era stata la vita del santo di Pietrelcina. Negli occhi balenava fulgida l'immagine del saio,del guanto,ma soprattutto del fazzoletto sporco di sangue. Oh,Padre Pio! Quanto hai dovuto soffrire per quelle piaghe! Quanto sei stato unito al mistero della passione del Signore! Si,perchè così Dio ha voluto,per dare agli uomini un segno della sua vicinanza e del suo amore per il genere umano! Padre Pio,quanto bene hai voluto a Gesù ed ai tuoi figli spirituali,per i quali ti prodigavi in consigli sapienti e sonori ammonimenti! Quanto sarebbe stato bello conoscerti di persona! Alfonso si ricordò che il suo caro nonno,che mai aveva conosciuto,era entrato in contatto con Padre Pio. Questo pensiero,in qualche modo,lo faceva sentire vicino alla figura del santo e lo rendeva per questo immensamente felice. Alfonso Aurilia aveva vissuto una giornata particolare,che mai più avrebbe scordato per il resto del corso naturale della sua vita! Il profumo di rose che lo aveva inebriato gli conferì un grande ottimismo,incrementando in lui il senso di gratitudine nei confronti di quel Dio che ama follemente gli uomini,di un amore cieco ed impareggiabile. Viva Padre Pio! Viva Maria! Viva Gesù!

mercoledì 30 novembre 2016

Una celebrazione particolare...

Alfonso stava camminando lungo via Beneduce con aria tranquilla. Era buio oramai da circa un'ora e per strada c'erano diversi individui,ognuno in viaggio verso la propria meta. Le auto veloci e frettolose provocavano con la loro marcia un rumore assordante e fastidiosissimo,le ruote scorrevano sobbalzando sul pavimento insidioso ed accidentato di pietra lavica. La temperatura dell'aria era gradevole,si stava bene nonostante fosse un giorno di metà novembre. Nella chiesa della Santissima Annunziata alle 18 avrebbe avuto luogo una santa messa officiata dal vescovo ausiliario di Napoli,nonchè rettore del seminario di Capodimonte,monsignor Salvatore Angerami. Per tale ragione, una moltitudine di fedeli quel giorno si radunarono presso quella chiesa,anche se la maggior parte di essi non appartenevano alla parrocchia. Alfonso era uno di quelli,faceva parte infatti della parrocchia di sant'Antonio a Brancaccio. Nel mentre che passeggiava,Alfonso aveva la mente invasa da mille pensieri. Era ansioso e trepidante per ciò che stava per accadere.Trovatosi a metà della discesa di via Beneduce,recuperò il cellulare dalla tasca al fine di consultare l'orario. Si avvide che erano le 17.53 : era in leggero ritardo. Affrettò il passo,ansioso di arrivare in chiesa. Passò davanti alla traversa nella quale dimorava il suo amico diletto,quindi seguitò a camminare di buon passo. Dopo circa due minuti si ritrovò all'estremità inferiore della discesa,indi cominciò a salire lungo la stradina che portava dritto all'edificio sacro. Nella sua vita Alfonso aveva partecipato a numerosissime messe. La chiesa dell'Annunziata quel giorno possedeva una attrattività legata ad un motivo del tutto speciale : custodiva infatti le reliquie del miracoloso San Pio da Pietrelcina,il santo con le stimmate. Alfonso era parecchio legato a Padre Pio,lo amava di un amore infinito e sentito. Un suo confessore,che peraltro aveva avuto l'onore di serve la messa al sacerdote cappuccino,gli aveva riferito qualche tempo prima che Padre Pio,come tutti lo chiamano ancora affettuosamente,aveva propiziato moltissimi miracoli,quando era in vita,ma anche dopo la morte. E così Alfonso approfittò della presenza di quelle reliquie per affidarsi al santo cappuccino. Per lui era quasi come recarsi a San Giovanni Rotondo,quella visita valeva quanto un pellegrinaggio. Trovatosi ai piedi del sagrato,Alfonso osservò compiaciuto l'effigie di Padre Pio che campeggiava sulla facciata della chiesa. Sorrise,poi entrò. La chiesa era gremita e calda,i banchi era occupati per intero dai fedeli. Alfonso decise di restare in piedi,in fondo alla navata principale. Si sentiva sufficientemente in forma per assistere alla messa senza mai sedersi. Quanto sarebbe potuta durare una messa! Al massimo un'oretta! Il vociare dei fedeli crebbe d'intensità man mano che si avvicinava l'orario dell'inizio della celebrazione. Una statua di Padre Pio di terracotta alta circa un metro si trovava sull'altare. Alfonso si domandò dove fossero custodite le reliquie. Ben presto la sua curiosità sarebbe stata soddisfatta. Mentre che era immerso nei suoi pensieri,si sentì toccare ed istintivamente si girò. Una simpatica signora occhialuta con tanto di pettorina gli si accostò per parlargli.
- Giovanotto,vuoi visitare le reliquie?
Alfonso non sapeva cosa rispondere. Fu quasi sorpreso dalla gentilezza e dalla dolcezza di quella signora,gli parve quantomeno strana. Arrivò addirittura a congetturare che la visita delle sacre reliquie fosse a pagamento. Più tardi avrebbe compreso che si sbagliava di grosso.
- Ehm...si...
- ...Vuoi visitare le reliquie? - domandò nuovamente la donna. Alfonso decise di rispondere in modo deciso e fermo.
- Dopo la messa magari,va bene? Dove devo andare?
- Per di là,lungo la navata di sinistra - rispose la donna.
- Va bene.
Le reliquie del santo,quindi,si trovavano in fondo alla ignota navata sinistra della chiesa dell'Annunziata. Gli balenò un'idea a dir poco geniale. Alfonso decise di andare alla scoperta delle reliquie durante il rito della comunione. In quel preciso momento,infatti,tutti i fedeli sarebbero stati impegnati,in fila nella navata principale,lasciando del tutto sgombra quella di sinistra...era proprio una bella idea! In quel modo Alfonso sarebbe stato libero e tranquillo,solo davanti alle reliquie. Era fermo nel mettere in pratica quell'ingegnoso piano. Alle 18 in punto la celebrazione iniziò. Appena prima,i signori addetti all'ordine fecero cenno di sgombrare l'ambulacro per lasciar spazio alla processione che stava per entrare. In chiesa,per un attimo,calò il silenzio. Un ragazzo con la chitarra intonò il canto d'ingresso e tutti si voltarono verso il portone della chiesa per contemplare la processione. Alfonso si voltò di lato,verso sinistra. La fila era guidata da un gruppetto di giovani vestiti di bianco,uno di essi stringeva tra le mani un lungo crocifisso metallico dalle sfumature dorate. Non appena lo vide il pio Alfonso,così come tutti gli altri fedeli,fece devotamente il segno della croce. Era un gesto che ripeteva tantissime volte nella sua vita di ogni giorno,lo aiutava nelle situazioni complicate,nei momenti difficili,negli attimi di incertezza. Pensava a ragione che è bene affidarsi sempre a Gesù,alla sua misericordia,alla sua bontà,al suo amore infinito per l'uomo,la sua creatura prediletta. Fare il segno della croce,per Alfonso,voleva anche significare compiere un gesto di ringraziamento verso Dio,il quale ha permesso la morte del suo unico Figlio per donare la vita agli uomini. Quale sublime esempio di amore e di attaccamento! Il vescovo entrò benedicendo a destra e a sinistra,la papalina poggiata sul capo. Dietro di lui una moltitudine di sacerdoti e di ministranti. Alfonso non conosceva il parroco dell'Annunziata; si domandava insistentemente chi fosse tra i sacerdoti in processione. A fine celebrazione,col discorso di ringraziamento del parroco,lo avrebbe compreso. Il canto d'ingresso era per il giovine Alfonso del tutto nuovo. "Ogni chiesa ha le sue particolari canzoni",pensò. Ed in effetti era proprio così che stavano le cose. La processione raggiunse quindi l'altare,ma ci vollero diversi minuti prima che monsignor Angerami prendesse finalmente la parola. La chiesa era entusiasta e giubilante. Il popolo dei fedeli era costituito per lo più da anziani,ma vi erano anche diversi giovani. Alfonso riconobbe un ragazzo che abitava dalle sue parti,gli risultò strano che si trovasse in quel luogo. Il canto terminò ed il vescovo prese finalmente a parlare.
- Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo! - disse a gran voce.
- Amen! - rispose l'assemblea in modo convinto subito dopo aver eseguito il segno di croce. Il vescovo si cimentò in un breve discorso introduttivo,nel quale ringraziava il parroco don Aniello per l'invito e parlava brevemente della presenza delle reliquie di Padre Pio e della sua figura. Durò circa cinque minuti quindi,dopo l'atto penitenziale,fu recitato il Gloria; immediatamente dopo potè avere inizio la liturgia della Parola. Alfonso spalancò le orecchie e restò religiosamente in ascolto. Due giovani declamarono le letture ed il salmo,poi fu la volta della lettura del Vangelo. Non fu il vescovo Angerami a leggere,ma uno dei tanti sacerdoti presenti. Al vescovo toccò invece l'omelia. Essa fu ricca di spunti interessanti e di aneddoti sulla vita di Padre Pio,spesso anche sorprendenti. Il vescovo parlò anche molto del suo incarico di rettore del seminario,incarico cui teneva tantissimo. La presenza delle reliquie presso quella comunità parrocchiale era un evento del tutto eccezionale,che fu festeggiato a dovere per una settimana intera,con celebrazioni eucaristiche,recite del Santo Rosario e riti della Via Crucis. E proprio quest'ultimo rito,quello della celebrazione della passione del Signore,aveva significato molto per Padre Pio,che ha portato per ben cinquanta anni sul suo corpo i segni dei chiodi nelle mani,nei piedi,nel costato. Il mistero della morte e della resurrezione del Cristo! 

martedì 29 novembre 2016

Un incipit fuori dal comune

Subito dopo essere sceso dal treno,Alfonso imboccò le affollate scale mobili trovandosi in poco tempo fuori dalla stazione della circumvesuviana. Intorno a lui una marea di individui girava vorticosamente per le strade vitali di Napoli tracciando traiettorie tutte diverse e sorprendenti. Ebbe modo di vedere africani,cinesi,indiani,rumeni : l'umanità più varia esplosa nelle sue mille sfaccettature. Provò a farsi piacere quanto stava scoprendo coi suoi occhioni verdi da cucciolo indifeso,e in fondo ci riuscì : anche il caos più assoluto gli pareva bello. Il rumore assordante delle auto in circolazione lungo corso Lucci lo infastidiva martellandogli i timpani. Era sudato e si asciugò la fronte con un fazzolettino di carta estratto poco prima dalla tasca della sua felpa. Giunto nei pressi di una rotonda decise di attraversare la strada brulicante di macchine feroci. Studiò per bene la situazione,cercando il momento più opportuno per guadare quel fiume di catrame. Compì uno scatto guadagnando la rotonda,poi si arrestò per riflettere sul da farsi. Quella zona,per lui,era del tutto nuova,andava esplorata ed esaminata con somma cura. Provò a capire in quale senso le auto procedessero lungo la rotonda. Allo stesso modo di prima,colse il momento più adatto per attraversare. Messo piede sulla strada rischiò ripetutamente di essere investito dalle auto sfacciate ed impazienti. Fortunatamente si ritrovò sul marciapiede tutto intero e ringraziò il Signore. Frattanto,la vita di Napoli seguitava a scorrere senza sosta,caotica e frenetica alla massima potenza. Dopo essere passato dinnanzi ad un bar dotato di graziosi tavolini bianchi,si mise alla ricerca della chiesa di sant'Anna. E dopo pochissimi metri di cammino la trovò. Essa consisteva in un edificio di media grandezza dipinto di bianco e di giallo,un cancelletto metallico la custodiva. La chiesa era chiusa,inaccessibile per i casuali fedeli. Alfonso se ne rammaricò : avrebbe voluto porgere un saluto a Gesù prima di raggiungere la meta del suo pellegrinaggio,la sede dell'azienda presso la quale avrebbe dovuto di lì a pochi minuti sostenere un colloquio di lavoro...

lunedì 28 novembre 2016

Le priorità di uno scrittore

Cari amici,oggi il vostro Alfonso Stile vi parla brevemente di quali devono essere le priorità per uno scrittore. Le priorità per uno scrittore sono essenzialmente due : allenarsi a scrivere ogni giorno e trovare delle storie che siano degne di essere raccontate. Primo punto. L'allenamento,così come in tutti gli ambiti,è necessario se si ha l'obiettivo di crescere costantemente e di migliorare. Dunque uno scrittore ha necessità di allenarsi nella scrittura,e più scrive e più migliora,eliminando i difetti che possono caratterizzare la sua prosa. Risulta molto utile scrivere sui più diversi argomenti,arricchendo in tal modo il proprio bagaglio culturale ed abituandosi ai diversi contesti trattati. Scrivere aiuta scrivere,e a scrivere meglio. Secondo punto. Per uno scrittore è fondamentale trovare delle storie accattivanti che siano degne di essere narrate. Una storia affascinante ha il potere di attrarre il lettore,e se raccontata nel modo giusto diventa assolutamente imperdibile e meritevole di esser letta. Scrivere sempre e raccontare storie attraenti,questi sono i must per uno scrittore che ambisce al successo! A questo punto non mi resta che augurare buon lavoro a tutti!

venerdì 7 ottobre 2016

Più Dio,meno io

Cari amici,oggi vi parlo del rapporto tra l'uomo e Dio. Posto che secondo me Gesù è Dio,e che il Vangelo è un modo per capire Chi è Dio e come si comporta,questo rapporto viene visto in relazione appunto agli insegnamenti contenuti nel Vangelo. Gesù ci dice che dobbiamo mettere da parte l'egoismo e l'egocentrismo per aprirci totalmente alla vita,per metterci completamente e sempre a disposizione degli altri. Questo è il vero obiettivo di ogni esistenza: servire. Papa Francesco ripete spesso che "chi non vive per servire non serve per vivere". E' una massima quanto mai veritiera,soprattutto se vista alla luce del Vangelo. Ogni uomo è dunque chiamato a servire,secondo le proprie inclinazioni naturali. Ma Gesù ci lascia costantemente aperta la possibilità di entrare a contatto con l'infinito. Come si fa? Semplicemente seguendo alla lettera ciò che Egli afferma nel Vangelo. "Chi mi ama osserverà la mia Parola,e il Padre mio lo amerà,e Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui". Siamo chiamati ad essere santi,per diventare tempio dello Spirito Santo. La vocazione di ogni cristiano è dunque la vocazione alla perfezione ed alla santità. Ma per diventare santi,come già detto,c'è bisogno di accantonare i nostri egoismi ed i nostri vani progetti umani,per far posto a Dio nella nostra vita. Gesù dice : " Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso,prenda la sua croce e mi segua ". Dunque,rinnegare se stessi,soffocare il proprio io per lasciar posto a Dio. E i progetti di Dio sono spesso insondabili,non comprensibili dall'intelletto umano. Solo Lui sa cosa è buono per tutti,istante per istante,e noi non possiamo neanche lontanamente immaginarlo...Rinnegare se stessi. Ma siamo realmente disposti a farlo? Siamo disposti a perdere le nostre false sicurezze,le nostre ipotetiche certezze per abbracciare totalmente il Vangelo come hanno fatto i santi? Questa è la vera sfida : rinnegarsi per Gesù Cristo. Un pò come ha fatto anche San Francesco d'Assisi,il quale ha seguito il Vangelo alla lettera,senza alcun compromesso,diventando immagine viva di Cristo Gesù. I santi hanno talmente amato il Vangelo da non temere neanche un atroce martirio. Quale sublime esempio di amore e dedizione! La strada è tracciata.ed è la strada del Vangelo. A noi non resta che rispondere alla chiamata ed imboccare la via stretta,la via di Gesù,l'unica via che porta alla vita,la vera vita,ed alla felicità eterna! E chi di noi non desidera la felicità eterna? Avanti,allora,e con coraggio. Con l'amore di Cristo nel cuore nulla è impossibile,nessuna impresa è irrealizzabile. Basta volerlo fortemente! E' in gioco la nostra salvezza,e di riflesso la salvezza del mondo. Dio mette nelle nostre mani una penna e davanti a noi un foglio bianco : scriviamo ogni giorno della nostra vita una pagina di Vangelo. E' Gesù che ce lo chiede,ed Egli non vuole altro che la nostra completa felicità. Guardiamo avanti con fiducia e speranza,operando la carità che è la più grande tra le virtù. Perdere la nostra vita per il Vangelo significa vivere pienamente,abbracciare la vera vita. Non si tratta di una perdita di tempo,come ad una prima superficiale occhiata potrebbe sembrare. Tutt'altro. Perdere la vita per il Vangelo è un grosso guadagno. Questa vita è troppo breve e troppo ingiusta per essere l'unica. Ci deve per forza di cose essere un'altra vita oltre la vita,ed è quella decisamente più importante. Ogni cuore racchiude dentro di sè il desiderio di unirsi all'amore supremo di Cristo,ed ogni cuore rimane inquieto finchè non trova Gesù. Egli ci ha tanto amati da desiderare per noi la salvezza eterna...Gesù aiutaci a trovarti per l'eternità! Amen.

giovedì 6 ottobre 2016

Cose belle

Cari amici,stasera ho deciso di non tediarvi con le solite lamentele sulle cose che non vanno nella nostra Italia e,più in generale,in questo nostro mondo. Intendo parlarvi,seppur brevemente,di alcune cose che rendono migliore la nostra vita di ogni giorno,delle cose belle che pure,molto spesso,passano del tutto inosservate. Oggi vi parlerò del Bene Assoluto,del Signore Gesù Cristo che gode nel dispensare i suoi benefici. Siccome stiamo vivendo l'anno della misericordia,mi piace trattare appunto il tema,primario,della misericordia di Dio. Il Signore è buono e misericordioso con l'uomo,sua creatura prediletta. Egli intende riportarlo alla purezza della prima origine per renderlo il più possibile somigliante a sè. Quale mirabile esempio di amore e di carità. All'uomo,in quanto uomo,e cioè in quanto creatura fragile ed instabile,è concesso sbagliare. Dopo che l'uomo è caduto a causa del peccato,infatti,Dio lo cerca come il pastore si mette in cerca dell'unica pecorella del suo gregge andata smarrita,o come la donna che spazza l'intera casa alla ricerca della dramma perduta. E Dio,così,non si stanca mai di cercare l'uomo,e non si da pace fino a quando non lo ha riportato sulla retta via,la strada stretta che conduce alla felicità eterna del Paradiso. All'uomo è richiesto un solo atteggiamento,e cioè il pentimento per i propri peccati. Mi piace parlare dei tanti sacerdoti che mettono a disposizione il proprio ministero,specialmente con l'atto della confessione. Di quanti confessori ha bisogno il mondo! E,devo dire,che nel corso della mia esistenza ne ho incontrati molti di bravi confessori,capaci di ascoltare e di dispensare buoni consigli,utili per la vita di ogni giorno. Vi consiglio vivamente di accostarvi sovente al sacramento della confessione,che ha il potere di "lavare" l'anima di ogni essere umano dal peccato. Il Signore quindi,come ripete più volte papa Francesco,ha come nome quello di "misericordia" : la sua collera dura un istante,la sua bontà per tutta la vita. Gesù si carica sulle sue spalle il peso del peccato : in Lui tutti gli uomini sono perdonati. Quanto grande è l'amore di Dio,quante cose belle Egli ci offre,basta solo guardarsi attorno con una rinnovata attenzione per accorgersi della magnificenza del creato,che trae energia e vita dal Nome Santissimo di Dio. Cose belle dunque. Tutte le cose belle sono opera del Signore,che ama profondamente la bellezza e l'armonia,e che desidera fortemente che anche l'uomo prenda parte alla straordinaria bellezza della creazione. Fiduciosi nella misericordia di Dio,viviamo cercando di essere come Lui,buono ed infinitamente misericordioso. Perdonare per essere perdonati da Dio,sempre! Cose belle,guardiamoci intorno!

giovedì 15 settembre 2016

Champions,la Juve stecca la prima

Cari amici,vi parlo quest'oggi di calcio,focalizzando la mia attenzione sulla Champions League. La Juve di Allegri ha "steccato" la prima uscita contro un modesto Siviglia. La compagine andalusa non ha creato alcun pericolo alla retroguardia juventina,e si è difesa in modo ordinato. La Juve,dal canto suo,ci ha provato ripetutamente,ma senza fortuna. Il Re Mida Higuain,stavolta,non ha tramutato in oro l'unico pallone giocabile che ha ricevuto durante tutto il match,e il suo sogno di gloria si è fermato inesorabilmente contro la traversa. La nota positiva riguarda la fase difensiva : la Juve non ha preso gol e non ha rischiato praticamente nulla. Allegri dovrà lavorare soprattutto dal punto di vista della cattiveria sotto porta e della finalizzazione. La squadra,tutto sommato,si è comportata bene,ma si poteva notare chiaramente la necessità di un rodaggio,specie nella parte centrale del campo. La "perdita" di Pogba ha fatto sentire la sua influenza anche se,a parer mio,la squadra nel suo complesso si è rafforzata rispetto alla passata stagione. Restano altre cinque partite della fase a gironi,e se la Juve intende passare deve necessariamente cambiare registro. Sulla carta,quello col Siviglia doveva essere l'incontro più scorbutico;c olione e la Dinamo Zagabria la Juve dovrà sciorinare tutte le sue migliori qualità. In Champions i match non si vincono sulla carta,ma sul campo : per superare un avversario in questa competizione serve molta bravura,concentrazione ed un pizzico di fortuna che non basta mai. Non mi resta che augurare ad Allegri buon lavoro,e che possa mostrare le sue abilità di gestore e di motivatore. Forza Juve!

domenica 11 settembre 2016

La mia teoria sull'11 settembre

Cari amici,oggi ricorre il quindicesimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001,che causò la morte di quasi 3000 persone. Quattro aerei di linea furono dirottati da un manipolo di terroristi appartenenti ad Al-Qaeda. Due di questi,appunto,si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center,provocandone successivamente il crollo. Un terzo aereo si schiantò su un'ala del Pentagono,mentre l'ultimo apparecchio non riuscì a raggiungere la Casa Bianca ,precipitando il Pensylvania. Si trattò dell'attacco più grave agli Stati Uniti dai tempi di Pearl Harbor. Vi espongo la mia teoria in merito. Secondo me l'attentato è stato organizzato dallo stesso governo degli Stati Uniti,e ci sono tanti elementi che fanno propendere per questa tesi. Ma vi pare che il paese militarmente più avanzato al mondo si faceva cogliere impreparato in questo modo da un gruppetto di fanatici islamici? L'attentato è stata solo una scusa per poter poi scatenare la guerra in Afghanistan ed in Iraq,che aveva il solo scopo di impadronirsi delle ingentissime riserve di petrolio di questi due paesi. L'America si basa sul petrolio : ne ha una necessità assoluta. Da questa necessità è scaturito l'attentato,anzi,l'autoattentato dell'11 settembre. Possiamo fare un parallelismo particolarmente calzante con Pearl Harbor. A seguito di quell'attacco,gli USA presero parte attiva alla Seconda Guerra Mondiale. Anche in quel caso,a parer mio,l'attacco è stato in qualche modo pilotato e favorito. Insomma,tanti elementi fanno propendere per la tesi dell'autoattentato. Evidentemente il governo ha ritenuto opportuno sacrificare 3000 vite innocenti sull'altare del benessere economico, a favore dei petrolieri e della lobby delle armi,particolarmente importante negli Stati Uniti. A prescindere dall'origine dell'attentato,il fatto è che ci sono state tante vittime innocenti.Insieme ci raccogliamo in preghiera e ricordiamo queste persone. MAI PIU' LA GUERRA!!!

venerdì 9 settembre 2016

Atleti paralimpici : persone da ammirare

Cari amici,oggi vi voglio parlare brevemente delle paralimpiadi di Rio che sono iniziate il 7 settembre scorso. Si tratta di una manifestazione molto importante,ricca di contenuti tecnici ma anche,anzi direi soprattutto,di contenuti umani. Può fare una certa impressione vedere persone dalle più diverse disabilità esibirsi in gare dall'alto tasso agonistico. Nella vita di tutti giorni non ci capita spesso di incontrare persone disabili in giro,e dunque vedere tanti individui gravati da handicap tutti assieme può creare una certa suggestione. Ma fanno parte del mondo anche loro. Fanno parte del mondo anche i disabili,anche se noi facciamo di tutto per trascurare questo aspetto fondamentale,coprendoci gli occhi,mettendo la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi,considerando i disabili come dei pesi per la società. Fanno parte della vita anch'essi. Anzi,molto spesso,noi cosiddetti "normodotati" riceviamo delle grandi lezioni di vita dalle persone affette da disabilità. I disabili affrontano la vita con dignità e coraggio,portando sulle spalle ogni giorno la loro pesante croce. Vederli gareggiare con tanta foga e con tanta voglia di vincere suscita in me diverse emozioni,tutte positive. Amano quella vita che con loro si è mostrata così dura,sono così attaccati al vero senso dell'esistenza. Sono persone da ammirare e da apprezzare,perchè forniscono un mirabile esempio di vita e di impegno. Allora,non mi resta altro da dire a loro se non un sincero e sentito "grazie"! 

mercoledì 7 settembre 2016

Saluto romano ad Haifa

Cari amici,oggi vi parlo brevemente dell'episodio a dir poco increscioso che è avvenuto durante la partita di calcio valevole per le qualificazioni ai mondiali 2018 tra Israele ed Italia,giocata ad Haifa. Durante l'inno israeliano,un manipolo di balordi mescolati ai tifosi italiani si è esibito nel cosiddetto "saluto romano",quel tipo di saluto col braccio teso che si scambiavano gli antichi romani,ed in tempi più recenti adoperato da fascisti e nazisti. Si tratta di un simbolo chiaramente antisemita. Ora è in corso un'indagine da parte della Fifa,e spero vivamente che la stupidità di queste persone non vada ad inficiare il cammino dell'Italia nelle qualificazioni ai mondiali. Indipendentemente da tutto,si tratta di un episodio davvero spiacevole,oserei dire squallido,che non può e non deve ripetersi mai più. Chi fa questi gesti deve essere perseguito e derubricato da ogni manifestazione sportiva. Chiedo scusa al popolo di Israele a nome di tutti gli italiani,dicendo inoltre che quel manipolo di imbecilli non rappresenta per niente il sentimento del popolo italiano. Detto questo,forza Italia!

martedì 6 settembre 2016

Madre Teresa,madre dei poveri

Cari amici,vi parlo oggi della recente canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta,avvenuta domenica scorsa in occasione di una solenne celebrazione tenutasi in piazza San Pietro e presieduta dal papa. Questa piccola donna albanese ha saputo incarnare perfettamente la carità cristiana,occupandosi dei paaria,ossia degli appartenenti alla casta più povera e reietta dell'induismo,con zelo e dedizione. Sicuramente non sono mancati nella sua vita momenti di sconforto e di difficoltà,ma la grande fede in Gesù Cristo ha aiutato Madre Teresa a superare le insidie ed a proseguire la sua missione con fortezza. Una piccola grande donna. Ci restano impressi nella mente i suoi occhi vispi e sempre gioiosi,che hanno visto cose molto brutte,ma che,allo stesso tempo,hanno potuto contemplare la grandezza di Dio che si identifica nei poveri. Servendo i poveri,Madre Teresa ha in realtà servito il Signore,contribuendo grandemente alla edificazione del suo Regno sulla Terra. Quale mirabile esempio di amore e di misericordia! Un signore brasiliano è guarito miracolosamente proprio grazie all'intercessione della madre di Calcutta. Ma tutti noi sentiamo forte il desiderio di dirle : "Grazie!". Grazie per tutto quello che ha fatto e che ha rappresentato,grazie per averci fornito un mirabile esempio da seguire. Prendiamo dunque spunto dall'esistenza di Madre Teresa e proviamo a migliorare ogni giorno la vita di chi ci sta accanto,facendo piccole cose,ma facendole con amore,come la Madre ripeteva sempre. Scriviamo ogni giorno una pagina di Vangelo!

venerdì 29 luglio 2016

Higuain alla Juve,la mia opinione

Cari amici,sono qui a parlarvi oggi della notizia che ha tenuto banco in questi giorni,ovvero il clamoroso passaggio di Gonzalo Higuain alla Juventus. Innanzitutto voglio dire che per la Juve si tratta davvero di un bell'acquisto : Higuain la scorsa stagione ha stabilito un nuovo record di gol per la serie A totalizzando ben 36 reti! Si tratta sicuramente di uno dei migliori centravanti al mondo,se non il migliore assieme a Suarez,che ha vinto la scarpa d'oro. Voglio inoltre ribadire che Marotta non ha fatto alcuna "macchinazione",così come hanno sostenuto alcuni tifosi napoletani di mia conoscenza,ha semplicemente sfruttato la voglia di cambiare di Gonzalo,che in ogni caso è costato alla Juve ben 90 milioni di euro,mica pochi! Il Napoli si è dunque arricchito e può spendere dei soldi alla ricerca di un sostituto. Spendere 90 milioni di euro per un calciatore di quasi 29 anni è un investimento non da poco. Senz'altro per Higuain,a mio parere,ci potranno essere altri tre o quattro anni da disputare ad alti livelli. Ma voglio aggiungere una cosa. Capisco le sensazioni dei tifosi napoletani che si sono sentiti traditi. Vedere il giocatore cantare assieme ai tifosi sotto la curva Un giorno all'improvviso,e poi vederselo scappare quasi senza preavviso deve essere stato uno choc del tutto comprensibile. Gonzalo sembrava aver giurato amore eterno al Napoli,ma si sa : l'amore è eterno finchè dura. Adesso voglio provare ad interpretare lo stato d'animo di Higuain. Gonzalo avrà pensato : "Ho segnato quasi quaranta gol stabilendo il record della serie A e non ho vinto nulla...quasi quasi cambio squadra...". E così è stato. Higuain ha pensato che nella parte finale della sua carriera avrebbe voluto vincere qualcosa di importante,e si è fatto "ingolosire" dall'opportunità di passare alla Juve che sta allestendo una "corazzata" per dare l'assalto alla Champions League. Dunque si è profilato l'accordo di Higuain con la Juve,i cui tifosi sono andati a dir poco in visibilio. Certo,se Gonzalo dovesse ripetere le ultime stagioni anche con la casacca bianconera,i tifosi della Juve sarebbero autorizzati a sognare,ed a sognare in grande...staremo a vedere. Nel frattempo,benvenuto Pipita!

martedì 26 luglio 2016

"La stanza del cardinale"


Alfonso Aurilia nasce in una casa a pochi metri dalla chiesa parrocchiale,che diventa il fulcro delle attività che svolge fin da bambino, dal catechismo fino  al corso di ministranti. Con i suoi amici usa cimentarsi in accese sfide calcistiche sul campetto della chiesa. Ad un certo punto della sua vita,però, abbandona quel mondo dorato,si fidanza e diventa schiavo del peccato e del materialismo. Finita la sua storia d’amore si riavvicina al Signore dopo aver letto un malridotto Vangelo. Stringe amicizia col curato e riprende a frequentare la parrocchia,che diviene  crocevia di persone con storie diverse,spesso drammatiche. Fin da piccolo è alle prese con una misteriosa stanza che si trova nell’edificio adiacente alla chiesa,il cui accesso è impedito da una grossa porta blindata,e che tutti chiamano “la stanza del cardinale”. In seguito ad un sogno,Alfonso,ormai adulto, trova il modo di entrarvi,e ciò che scopre al suo interno supera ogni immaginazione…


Il romanzo è già disponibile su www.amazon.com sia in formato cartaceo sia in formato digitale...non mi resta che augurarvi buona lettura!



domenica 15 maggio 2016

Pentecoste...

Cari amici,vi parlo brevemente del tema di giornata,e cioè della festa di Pentecoste. Questa festa ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli riuniti nel cenacolo. Lo Spirito Santo,lo Spirito del Padre,detto anche il Consolatore,discende su coloro che lo invocano e porta con sè i suoi sette doni : Sapienza,Intelletto,Consiglio,Fortezza,Scienza,Pietà,Timore di Dio. I doni dello Spirito Santo sono preziosissimi,e colui che li possiede può prendere parte alla natura stessa di Dio...non ci resta che invocarlo con numerose preghiere e suppliche,ed il Padre ci infiammerà col suo amore...I santi che erano ripieni di Spirito Santo ardevano letteralmente per l'amore di Dio...Lo Spirito Santo,dunque,ci permette di conoscere ogni cosa dell'universo,un motivo in più per domandare la sua discesa...Amen.

mercoledì 11 maggio 2016

Scrivere per vivere

Cari amici,ciascuno di noi ha un modo del tutto personale  di sfogarsi e di esprimersi : c'è chi lo fa praticando sport,chi lo fa pregando,chi lo fa dipingendo,chi lo fa scrivendo. In questi ultimi tempi ho rivalutato l'importanza che la scrittura riveste nella mia vita di ogni giorno. E' in assoluto il modo di esprimermi che preferisco,anche perchè mi dà l'opportunità di toccare tanti argomenti tutti diversi tra loro e di parlare di tante cose. Scrivere fa bene. Anzi,scrivere Mi fa bene. Sarebbe bello scrivere per lavoro...nel frattempo mi diletto nel farlo così,come hobby e passatempo...Buona lettura a tutti!

lunedì 9 maggio 2016

Anima...e corpo

Cari amici,oggi vi parlo brevemente della natura umana che ha una duplice declinazione : spirituale e materiale. Gli uomini,infatti,sono dotati di anima e di corpo,e spesso queste due entità sono tra loro in conflitto. Non siamo creature puramente spirituali,come gli angeli,e nemmeno creature puramente materiali,come si pensa siano gli animali,i quali hanno un corpo ma non sono dotati di anima. A mio parere l'aspetto materiale è secondario rispetto a quello spirituale,poichè alla fine della vita,quando il corpo cesserà di esistere,esisterà solo l'anima. Lo spirito continuerà,mentre il corpo andrà in disfacimento. Ecco che allora dobbiamo seguire ciò che Gesù ci insegna nel Vangelo,e cioè dedicare tutte le nostre cure alla salute dell'anima. Molti non credono ad una vita oltre la vita,ed in effetti non vi è alcuna certezza che l'esistenza si perpetui. Ma coloro che credono al Vangelo devono per forza di cose credere fermamente anche nell'aldilà. In effetti possiamo fare una considerazione. Questa vita è troppo breve ed ingiusta per essere l'unica. Penso che molte persone siano d'accordo con questo mio pensiero. E allora pensiamo alle cure dell'anima,ed anche il corpo,automaticamente,ne troverà beneficio. Chi è arrabbiato con la vita ha quasi sempre un aspetto che crea repulsione piuttosto che attrazione,indifferenza piuttosto che importanza. Gli occhi sono lo specchio dell'anima e,pertanto,dal solo sguardo si può conoscere una persona e la sua natura profonda,malvagia o buona che sia. L'aspetto materiale e quello spirituale sono spesso in contrasto : se adoriamo il corpo ammazziamo lo spirito,se ammazziamo il corpo adoriamo lo spirito. Voglio citare l'esempio di alcuni grandi santi che ,privilegiando lo spirito,non hanno esitato a sottoporre il corpo a continue e prolungate penitenze. A mio parere è giusto prendersi cura del corpo,perchè dono di Dio,ma è più importante ancora prendersi cura dell'anima,che ha una natura immortale. Amiamo,dunque,e siamo gentili gli uni cogli altri : soltanto così tutta la nostra essenza potrà raggiungere la gioia piena...

lunedì 25 aprile 2016

Quinto scudetto di fila : complimenti alla vecchia signora!

Cari amici,con la sconfitta di oggi del Napoli ad opera della Roma si materializza il quinto scudetto di fila per la Juventus. Uno scudetto che pareva impossibile dopo le prime dieci giornate,allorquando la Juve si trovava quasi in zona retrocessione. La Juve ad inizio stagione partiva senza tre campioni,nonchè pilastri della squadra,come Pirlo,Tevez e Vidal. Allegri ha avuto un pò di difficoltà a trovare la quadratura del cerchio,ma poi vi è riuscito in modo magistrale e definitivo. Ha gestito bene tutti gli uomini e tutte le situazioni. La Juve in Italia non ha rivali,deve migliorare invece in ambito europeo : peccato per la qualificazione sfuggita al 91 esimo a Monaco...ed ora c'è la finale di Coppa Italia contro un Milan davvero temibile...sognare la doppietta è lecito...Forza Juventus!!!

mercoledì 16 marzo 2016

Il sole nasce dalla vergine

Cari amici,con questo post vi invito alla lettura dei miei libri che potete trovare su www.amazon.it  . Si tratta di opere scritte con il cuore e che hanno un carattere particolarmente avventuroso...se volete leggere qualcosa di nuovo e di misterioso allora accomodatevi pure,il pranzo è servito!


http://www.amazon.it/Il-Sole-nasce-dalla-Vergine-ebook/dp/B019WQFHC8/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1458134086&sr=8-2&keywords=alfonso+stile

sabato 12 marzo 2016

Il romanzo gotico

Cari amici,il romanzo gotico racchiude in se un certo fascino che colpisce il lettore,tenendolo perennemente col fiato sospeso. Le caratteristiche peculiari di tale genere sono le atmosfere cupe e le ambientazioni tetre,quali abbazie,chiese,ruderi o cimiteri. Nei romanzi gotici vi è una costante presenza del pericolo di morte,di mistero e di occultismo. Tutti questi ingredienti lo rendono molto appetibile ed apprezzato. Il romanzo gotico sta conquistando anche me...

domenica 21 febbraio 2016

Il riso toglie la paura

Cari amici,ieri,per ricordare la figura di Umberto Eco,rai tre ha trasmesso il film "Il nome della rosa",tratto dal bestseller del famoso filosofo. In questo film,Guglielmo da Baskerville deve indagare su una serie di morti sospette avvenute in una abbazia del nord italia. Il suo antagonista,un vecchio monaco cieco,vuole assolutamente che non si trovi nella biblioteca un libro di Aristotele,la Poetica ed,in particolare,la Commedia,perchè,a suo dire,è dannosa per la fede cristiana. Il riso non deve esserci,perchè il riso toglie la paura e,senza paura,l'uomo non ha fede. Io volevo dire in questo post che non sono d'accordo,sono per la letizia francescana...anche se mi piace anche il proverbio : il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Insomma,ci vuole una via di mezzo,un giusto equilibrio.

mercoledì 17 febbraio 2016

Passeggiare fa bene

Il mio passo si affretta per raggiungere la sommità della salita. Incontro qualcuno che conosco,ma soprattutto facce sconosciute. Mille pensieri avvolgono la mia mente,sempre aperta e laboriosa. La maggior parte di questi pensieri è banale,ma non importa. Cammino e scorgo la chiesa rosa e bianca da lontano,mi piace. La adoro e la amo con tutto il mio cuore. Giungo dinnanzi al sagrato e mi segno : il Signore mi aiuterà...Giro a destra ed incontro due signori intenti a parlare mentre osservano la villa abbandonata : parlano di prezzi e vendite. Quella villa mi ha sempre affascinato,ma oggi più che mai mi affascina poichè è disabitata,abbandonata a se stessa. Guardo gli alberi alti e la fitta vegetazione del suo giardino,immagino di passeggiarvi all'interno e di elaborare tanti pensieri. Il cinguettio degli uccelli mi fa sognare una dimensione di pace ed armonia,sono felice...Camminare fa bene!

martedì 16 febbraio 2016

Fa caldo oggi

Sveglia. Suona. Buco in pancia. Mangio. Accendo la televisione e guardo il televideo,come al solito. Sono ancora molto assonnato e gli occhi fanno fatica ad aprirsi. Il tempo passa velocemente,correndo forte ed inesorabile. Ringrazio il cielo per il nuovo giorno. Mi vesto e scendo,devo andare in centro. Passeggio da solo ma cerco un contatto umano...un signore mi si avvicina e dice : - Fa caldo oggi! 
Ed io : - Fa caldo,vero?
E lui : - Eh,si!
Quel piccolo contatto umano,quel parlare,anche se brevemente,con uno sconosciuto con tono amichevole mi mette di buon umore. Ed io assaporo di nuovo la bellezza della vita...

Prendersi cura

Basta poco per essere felici. E basta poco per regalare la felicità. Un gesto,un sorriso,una pacca sulla spalla,una carezza,un complimento,un abbraccio,un dono...Guardiamoci intorno e cerchiamo da quale parte poter riversare il nostro bene,il nostro amore,la nostra amicizia. Basta poco. Una preghiera,una canzone. Basta poco. Davvero poco. Basta volerlo. Basta desiderarlo. Amiamo e saremo amati cento volte di più!

domenica 14 febbraio 2016

San Valentino...la festa degli illusi...

Oggi è san Valentino,la festa degli innamorati o,se volete,la festa degli illusi. Si,perchè l'amore forse è solo un'illusione,quello terreno intendo. L'amor terreno è limitato,incompleto e materialista. Prima o poi finisce,si affievolisce,muore. E' un'amore interessato,è una pia illusione. Però,se volete festeggiarlo,fate pure. L'amore terreno è eterno finchè dura. Il vero amore,l'unico Amore con la A maiuscola,è quello che Gesù nutre per ogni uomo,è l'amor divino,perfetto e puro,sempre fedele,fedele nei secoli. Anche se sono un peccatore riconosco che il Vangelo è verità ed è una fonte inesauribile di amore. E allora,buon san Valentino a tutti!

Juve - Napoli ,molto equilibrio

Cari amici,sono qui a parlarvi della sfida scudetto di ieri tra Juventus e Napoli,terminata con la vittoria dei bianconeri per uno a zero grazie allo splendido gol di Simone Zaza. Devo dire che ho visto una partita molto equilibrata,non tanto bella,ma a tratti emozionante. Il Napoli si è dimostrata una compagine molto solida,una squadra tosta e difficile da affrontare,con un Higuain sempre in agguato per realizzare una rete : se non fosse stato per lo splendido intervento di Bonucci sul Pipita magari oggi staremmo a parlare di un'altra partita! Bene Cuadrado e Pogba,che stava per realizzare una rete fantascientifica. Meno bene Dybala e Morata,nonostante l'argentino avrebbe potuto segnare la rete del vantaggio. Bene anche Rugani entrato al posto dello sfortunato Bonucci. E poi,Simone Zaza! Voglio tessere le lodi di questo giocatore per la sua smisurata cattiveria agonistica e per l'impegno che mostra ogni volta che gioca. In più,devo dirlo,ultimamente sembra cresciuto anche dal punto di vista tecnico... Il suo poderoso sinistro regala alla Juve il primato : Superbo! 

sabato 13 febbraio 2016

Lo spaziotempo-Dio

Cari amici,oggi vi parlo della mia teoria sull'universo. Il grande fisico Albert Einstein suppose ed affermò che noi ci troviamo nello spazio-tempo : un oggetto che si muove velocemente "vede" il tempo rallentare; più si va veloci (più ci si avvicina alla velocità della luce) più il tempo rallenta. Ora espongo la mia teoria. Per rallentare il tempo non basta muoversi velocemente,ma bisogna anche compiere azioni che sono gradite al Signore. Facciamo un esempio. Due aerei decollano e si muovono alla stessa velocità; un aereo si dirige in Africa,per esempio in un villaggio turistico,mentre un altro si dirige in un campo profughi per portare aiuti umanitari. La mia teoria è questa. L'aereo che porta aiuti umanitari al campo profughi vede il tempo rallentare maggiormente rispetto all'aereo che si reca in un villaggio turistico. Il motivo è che l'aereo che porta aiuti umanitari compie un'azione necessaria alla sopravvivenza di molti esseri umani e compie,in definitiva,un'azione gradita a Dio. L'aereo che si reca nel villaggio turistico non compie un atto necessario che,dunque,non è gradito al Signore,anzi lo è di meno... In definitiva,coloro che compiono azioni gradite a Dio invecchiano meno velocemente degli altri...Questo è il mio spaziotempo-Dio!

giovedì 11 febbraio 2016

Nella mia città

Sono stanco. Sono nervoso. Sono isterico. Decido di uscire e penso tra me e me "Magari passeggiando e prendendo un pò d'aria fresca mi passa questo strano nervosismo". Mi vesto in fretta e guardo l'orologio : sono le sei del pomeriggio. Esco di casa e passeggio pensando a mille cose,tutte diverse,tutte strane. E' il mercoledì delle ceneri che segna l'inizio della Quaresima. E penso "A Santa Croce tra mezz'ora c'è la messa...quasi quasi ci vado". Mi propongo di realizzare tale pensiero ed affretto il passo. Ho il cappello e fa abbastanza freddo. Sono avvolto da un cappotto marrone,molto caldo. Per questo,almeno,sono contento...Mi ripropongo di farmi segnare dalla cenere. La celebrazione inizia con canti rituali e,dopo poco tempo, comincia il rito delle ceneri. La fila è lunga,forse troppo. Mi avvicino al basso sacerdote e,giusto in tempo mi tolgo il cappello di lana. Il sacerdote asperge le ceneri sul mio capo ed io mi prometto di fare penitenza,anche una piccola penitenza...Gesù,risorgi per tutti noi!

mercoledì 10 febbraio 2016

Sanremo? Lo vedo solo per Elton

Cari amici,sono qui oggi a parlarvi della 66esima edizione del Festival di Sanremo. Devo dire che la conduzione di Carlo Conti mi è piaciuta : seria,rapida,incisiva,senza fronzoli. E le canzoni? Devo dire che tra i dieci big esibitisi ieri sera mi è piaciuto soltanto Lorenzo Fragola,ma nemmeno troppo. Rocco Hunt con la sua "Wake up" mi ha fatto addormentare,altro che sveglia! L'unico per cui è valsa la pena stare davanti alla tv è stato Sir Elton John...insomma,mi chiedo : si può chiamare musica quella ascoltata ieri sera? Spero che stasera,tra gli altri dieci che si esibiranno,ci sia qualcuno che sia degno di nota...e poi ,stasera c'è Nicole Kidman...Buon Sanremo a tutti!

martedì 9 febbraio 2016

Addio alla carne

E' l'alba. Comincia un nuovo giorno. Mi sveglio e mi stropiccio gli occhi,come sempre. Recito una preghiera nella mia mente,faccio il segno della Croce e metto il piede in terra. Ma che giorno è oggi? E' martedì grasso,il culmine del Carnevale! Questo termine,derivante dal latino,significa letteralmente "Addio alla carne" : il giorno successivo,infatti, è il mercoledì delle ceneri,che segna l'inizio della Quaresima. Durante la Quaresima,infatti,diciamo addio alla carne come forma di penitenza ed altresì di rispetto verso nostro Signore Gesù Cristo...Allora il Carnevale diventa un'occasione per mangiare fino all'eccesso,per abbuffarsi insomma. Dove abito c'è l'usanza da parte dei teppistelli di gettare uova,il più delle volte marce,addosso ai malcapitati passanti : per questo motivo evito sempre di uscire in queste giornate così particolari ed insidiose...Buon Carnevale a tutti!

lunedì 8 febbraio 2016

Il segreto della vita

Salgo le scale lentamente mentre penso alla vita attorno a me : essa è immensa e meravigliosa. Giungo sul pianerottolo ed estraggo dalle mie tasche vuote le chiavi di casa. Apro la porta con uno scatto repentino. Mi dirigo verso la mia stanza. Rifletto su quale libro potrei leggere per star bene e distrarmi un pò. La mia scelta ricade sulla Divina Commedia. Resto assorto mentre mi accingo a leggere quest'opera ineguagliabile. Rifletto sul senso della vita e sul significato della morte...la mia anima si apre per ricevere più informazioni possibili. Assorbo il contenuto del libro e lo faccio mio. Esiste l'aldilà? Esiste la vita oltre la vita? Il Signore mi dice di si e Dante fa altrettanto...Mi do come proposito quello di comportarmi sempre bene e di affrontare le avversità con la luce della fede. Solo così posso cogliere il senso profondo della vita...

domenica 7 febbraio 2016

Incontrare un amico

Cammino da solo nella strada principale,assorto nei miei pensieri. Mi guardo intorno e vedo tante persone,ma sono sovrappensiero. Scorgo tante facce,giovani,adulte,fanciullesche,anziane. Mi accorgo che ci sono tanti bambini,tantissimi infanti travestiti in occasione del Carnevale nei modi più disparati : tutto questo mi diverte e non poco. Continuo a camminare. D'improvviso di fronte a me appare un mio vecchio amico del liceo in dolce compagnia. Lo saluto con immensa gioia,poichè non lo incontravo da tempo. Penso tra me e me che ci sono alcune persone al mondo che vorresti sempre incontrare sulla tua strada e che ti sono simpatiche a pelle. Chi trova un amico trova un tesoro!

sabato 6 febbraio 2016

Cammino verso la fontana

Esco di casa immerso in mille pensieri,seriosi o meno. Il mio passo diventa sempre più veloce ed io rassomiglio ad un ghepardo affamato. Comincio a vedere la sagoma rosa e bianca della chiesa ed immagino il suo interno vuoto,ma pieno di spiritualità. Mi volto verso destra e scorgo la villa abbandonata; bella,a due piani,contornata da una vegetazione rigogliosa e fascinosa,verde e gialla. La mia mente ritorna a quando gettavo il pallone oltre la rete del piccolo campo e mi addentravo,per recuperarlo,nella villetta misteriosa. Temevo di esser morso da un cane o temevo che il signor curato potesse scoprirmi e sgridarmi. Quando scavalcavo,per tale motivo,il mio cuore batteva più forte ed un senso di ansia pervadeva tutto il mio essere. Mentre sono immerso in tali pensieri,i miei passi continuano ad avanzare rapidi. Giungo di fronte alla casa del Signore e mi segno. Mi lascio la chiesa alle spalle percorrendo il vicoletto. Il mio unico desiderio è di raggiungere il parcheggio ampio e desolato. Arrivo. Mi dirigo verso la fontana,attiva,che a causa del vento sprizza gocce d'acqua a grande distanza dalla sua posizione. Mi avvicino. Giungo nei pressi della fontana ed osservo attentamente i suoi getti e l'acqua casta che ne fuoriesce. Un senso di pace mi riempie l'anima e mi sento sempre più in contatto con l'universo.

venerdì 5 febbraio 2016

Adoro Te

Il ragazzo timido entrò rapidamente nella chiesa,bella,semplice ed adorna. I fiori bianchi e puri emanavano un profumo di pulito. La croce del Signore dominava l'altare splendente e Gesù,sofferente e ricoperto di piaghe,aveva il capo chino. L'atmosfera tranquilla pervadeva anche l'animo del ragazzo timido. Egli fece un passo in avanti ed il suono del piede che incontrava il pavimentò si diffuse per tutta la chiesa. Un altro passo ed un altro rimbombo. Il ragazzo aveva lo sguardo fisso sull'altare e sulla statua di un santo col divin bambino in braccio. Il giovinetto guardò un posto,vuoto,e lo scelse come suo. Si sedette alzando la parte inferiore del suo soprabito. Prese un libretto,il libretto dei vespri. Davanti a Gesù egli cominciò a pregare,in silenzio. Ripetè nella sua mente le preghiere che aveva imparato da piccolo,ed alcune che aveva appreso in età adulta. Dopo pochi istanti il sacerdote apparve sulla scena e cominciò la recita dei vespri. Il ragazzo timido era rapito,ascoltava con attenzione. In quel momento capì che sottomettersi a Dio era la cosa più bella e naturale che potesse fare...

L'amore del Signore

L'amore del Signore è da sempre e per sempre. Anche se io sono infedele,anche se io sono misero,anche se io sono un peccatore incallito,il Signore mi aspetta sempre ed a braccia aperte. So di essere un peccatore,ma so anche che il Vangelo è l'unica via di salvezza per l'umanità. Di questo ne sono ben consapevole. Anche se io spesso non osservo il Vangelo,so per certo che esso è fonte di vita,e di vita eterna. Pertanto,per vivere e vivere bene bisogna osservare i precetti del Vangelo,e l'amore del Signore sarà sempre con noi rendendo la nostra vita libera e piena. Gesù è il Volto misericordioso del Padre,è l'amico sempre pronto ad ascoltarti ed ad aiutarti,è l'amore che vince su tutto. Se consideriamo sempre viva la presenza di Gesù,le nostre sofferenze ci appariranno meno dure e meno tristi. Chiediamo costantemente l'aiuto del Signore ed Egli verrà senza meno in nostro aiuto.Amen.

giovedì 4 febbraio 2016

L'uomo caduto in mare

La barca solcava sicura le onde del mare,a tratti sobbalzando,a tratti procedendo dritta. Io ero alla guida dell'imbarcazione,seguivo la bussola per orientarmi e gettavo lo sguardo dritto dinnanzi a me,cercando un punto fisso all'orizzonte. Il vento spirava impetuoso e scivolava tra i miei capelli salati. Dietro di noi la barca lasciava una scia bianca,spumosa e tormentata. Lei era dietro di me e mi osservava,quasi ammirata. D'improvviso,un'onda più maestosa delle precedenti investì la barchetta ed un uomo,quell'uomo che mi aveva dato il comando,saltò veloce in mare. Mi accorsi subito che qualcosa non andava bene,e questa sensazione fu confermata dal grido di paura emesso dalla ragazza posta dietro me. A quel punto fermai la barca,dopo svariati tentativi. Mi voltai rapido per capire in che punto si trovasse l'uomo precipitato in acqua. Lo scorsi. Nuotava e restava facilmente a galla. Gli lanciai un salvagente e lui,un pò impaurito,lo prese e lo cinse attorno alla sua vita. Tornò lentamente verso la barca,ora nuotando,ora semplicemente galleggiando. La ragazza gli tese la mano e lo issò sulla barca. L'uomo era salvo,per fortuna. Rimisi in moto l'imbarcazione e raggiunsi il punto fisso all'orizzonte. Era stato tutto bello,dopotutto.

Campionato sempre più bello

Cari amici,anche oggi sono qui a commentare la giornata di campionato di ieri,che ha visto vincere tutte quante le prime in classifica. La Juventus ha vinto di misura e non senza sofferenze sul Genoa che ci ha provato fino alla fine a pareggiare. Sugli scudi Cuadrado che ha provocato l'autorete decisiva per la vittoria bianconera. La Juve è apparsa svogliata e senza idee. Anche il Napoli primo della classe ha vinto sul campo della Lazio per 2 a 0 grazie alla rete del solito Gonzalo Higuain. Durante questo match ci sono stati degli orribili bu razzisti ai danni del difensore partenopeo Koulibaly; l'arbitro Irrati,in modo giusto oltre che coraggioso,ha sospeso la partita. Voglio esprimere la mia solidarietà al difensore del Napoli e a tutti coloro che soffrono a causa dei razzisti; io dico no al razzismo! Vince anche l'Inter,di misura sul Chievo e la Fiorentina,che ha avuto ragione del Carpi solo all'ultimo minuto. Vince la Roma di Spalletti ed il Milan di Mihajlovic. Insomma,il campionato di quest'anno si dimostra quanto mai bello ed avvincente e,secondo me,si deciderà solo nelle ultime giornate. Azzardo un pronostico : lo scudetto andrà al Napoli dopo 26 anni e la Juve si classificherà solo al secondo posto...vedremo a Maggio se ho ragione o meno...Secondo voi chi vincerà?

mercoledì 3 febbraio 2016

2 febbraio,festa della candelora

Cari amici,oggi vi parlo della festa della candelora. Questa ricorrenza ricorda la presentazione di nostro Signore Gesù Cristo al tempio,ed accade esattamente 40 giorni dopo Natale. Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore. Il vecchio Simeone,che attendeva la liberazione di Israele,mosso dallo Spirito,si reca al tempio dove incontra Gesù ed i suoi genitori. Simeone riconosce in Gesù il Messia che doveva nascere,e lo dice chiaramente a Maria,aggiungendo che "una spada ti trafiggerà l'anima",predicendo la Passione di Gesù. Gesù è la luce del mondo,è la stella polare verso cui dirigersi,sempre.

martedì 2 febbraio 2016

Lavoro,questo sconosciuto

Cari amici,oggi vi parlo del problema lavoro. In Italia il lavoro scarseggia,anche,anzi,forse soprattutto per i giovani laureati che 30 anni fa ,grazie al loro titolo,avrebbero trovato immediatamente un'occupazione. Il mondo è profondamente cambiato rispetto agli anni 70-80,è un dato di fatto. La popolazione terrestre è quasi raddoppiata e ,di conseguenza,trovare un'opportunità lavorativa è diventata una chimera. La società ha prodotto tanti laureati,ma non vi sono posti a sufficienza per impiegarli. Gli unici lavori che "vanno forte" sono quelli legati al settore ristorazione o quelli legati al mondo dell'informatica. Consiglio vivamente ai giovani di scegliere la scuola alberghiera perchè essa offre innumerevoli possibilità di lavoro. Speriamo e preghiamo il Signore affinchè si aprano le porte del mondo del lavoro per tanti giovani come me. Italia,coraggio!

I sogni alimentano la nostra vita

Cari amici,oggi vi parlo dei sogni. Ognuno di noi sogna,ognuno di noi ha delle aspirazioni,più o meno alte,ognuno di noi ha dei desideri felici per la propria vita. I sogni ci spingono avanti,ci stimolano ad affrontare tutte le difficoltà che incontriamo nel nostro pellegrinaggio terreno. Il mio sogno è vivere in un mondo di pace e di armonia. Sogno,altresì,di diventare un bravo scrittore. Sogno di avere l'amicizia perenne di Gesù. Qual è il vostro sogno?

lunedì 1 febbraio 2016

Mancini arrabbiato...è sempre sotto i riflettori

Cari amici,vi parlo oggi brevemente del derby di Milano vinto ieri per 3 a 0 dal Milan ai danni di una Inter ormai in palese difficoltà. Anche questa volta Mancini si è mostrato molto nervoso,tanto è vero che è stato espulso per proteste. Nell'uscire dal campo il Mancio ha rivolto il dito medio ad un gruppo di tifosi che lo insultava. Di fronte alla giornalista di Mediaset Premium Mancini si è mostrato con i nervi a fior di pelle,trattandola in malo modo. Da quando c'è stato l'affare Sarri ,Mancini ha inanellato una serie di esperienze negative e resta sempre sotto i riflettori. Speriamo che vada meglio caro Mancio,te lo auguro!

sabato 30 gennaio 2016

Lo scandalo dei migranti

Cari amici,oggi vi voglio brevemente parlare dello scandalo delle migrazioni disperate. Queste persone,spesso in fuga dalla guerra e dalla fame,partono dai loro paesi d'origine per provare a raggiungere paesi nei quali vi sono condizioni di vita più dignitose. Spesso perdono la vita in drammatici naufragi. La guerra e la fame sono le cause che portano a queste immani tragedie nelle quali,molto frequentemente,a perdere la vita sono dei poveri bambini innocenti. Cosa possiamo fare noi? Intanto ne possiamo parlare e possiamo pregare affinchè queste tragedie non avvengano più in futuro. Possiamo,altresì,donare qualcosa che abbiamo alle popolazioni più povere del mondo. Ma il lavoro grosso lo devono fare i potenti,coloro che hanno un peso politico,affinchè queste ingiustizie non si ripetano.

venerdì 29 gennaio 2016

Donarsi agli altri,sempre

Cari amici,oggi vi parlo del fatto che nel Vangelo Gesù non fa altro che donare continuamente se stesso,con la predicazione,con la preghiera,con tutti i prodigi che compie a favore di indemoniati o malati di ogni genere. Ma Gesù fa di più : muore perfino in croce,donando la sua vita per il riscatto dell'umanità dal peccato che la ottenebra. Non ci resta che imparare da Gesù e mettere in pratica una esistenza che si conformi il più possibile a quella del nostro amato Salvatore. Donarsi agli altri,sempre. Ci sono mille modi differenti per donarsi agli altri. Il nostro pensiero fisso deve essere quello di far continuare le altre vite il più possibile,fino all'infinito!

Il Sole nasce dalla Vergine : presentazione movimentata

Cari amici,voglio ringraziare con questo post tutti quelli che hanno partecipato alla presentazione del mio libro. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno ascoltato con piacere e che sono interessate all'acquisto del mio lavoro. Spero sia di vostro gradimento. Voglio ringraziare anche coloro che si sono detti in disaccordo su alcuni passi del mio libro : ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni. La critica,anzi,può rivelarsi anche molto costruttiva. Inoltre,se nessuno ti "contesta" poi diventa tutto monotono;è bello mettere un pò di pepe nelle conversazioni. Ringrazio don Raffaele che mi ha dato la possibilità di presentare il mio libro in chiesa. Grazie a tutti.


giovedì 28 gennaio 2016

Juve - Inter : prova di forza

Cari amici,vi parlo brevemente della semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus ed Inter. I bianconeri hanno offerto una prova di forza battendo nettamente l'Inter di Mancini per 3 a 0. In grande spolvero Alvaro Morata che ha realizzato una doppietta. Ma il migliore in campo,secondo me,è stato il colombiano Cuadrado che con i suoi spunti ha "spaccato" la partita,mettendo in serissima difficoltà la difesa nerazzurra e guadagnando un prezioso rigore. Il terzo gol è stato realizzato da Paulo Dybala che si dimostra essere un vero e proprio gioiellino. Merito di Allegri di aver riassestato la squadra e trovato la quadratura del cerchio dopo un inizio di stagione scioccante...Avanti così Juventus!

mercoledì 27 gennaio 2016

Il giorno del ricordo

Cari amici,oggi vi parlo del "Giorno della memoria" ,oggi 27 gennaio. E' doveroso ricordare l'incubo della Shoah affinchè quella barbarie commessa dai nazisti non venga mai più compiuta. Come si può odiare fino al punto di sterminare milioni di persone che avevano la sola colpa di appartenere ad una determinata etnia? E' inconcepibile. E' assurdo. Stento anche a crederlo se non avessi avuto la certezza che è accaduto vedendo le immagini delle fosse comuni. L' umanità ha raggiunto il suo livello più infimo,bestiale...Però voglio anche ricordare le vittime di tutti i genocidi compiuti,come quello degli armeni,oppure quello operato da Stalin nei gulag,le vittime della guerra e delle bombe atomiche. "Viva la pace" è il grido che si deve elevare dalle nostre città. Mai più la guerra,mai più uomo contro uomo,mai più olocausto.

sabato 23 gennaio 2016

Il Sole nasce dalla Vergine : la presentazione

Cari amici,oggi vi voglio parlare della presentazione del mio libro autobiografico "Il Sole nasce dalla Vergine" che avrà luogo nella parrocchia di Sant'Antonio a Brancaccio mercoledì 27 gennaio alle ore 19.45. Naturalmente siete tutti invitati a partecipare...

venerdì 22 gennaio 2016

Il calcio,sport meraviglioso

Cari amici,oggi vi parlo brevemente del perchè il calcio è lo sport più famoso e praticato al mondo. Innanzitutto,il calcio può essere praticato da chiunque,qualunque sia la classe sociale di appartenenza o la fascia di età. Basta poco per creare la magia del calcio : un gruppo di amici,un pallone malandato,un campo improvvisato; ed ecco che il sogno ha inizio. Il calcio è bello anche perchè è uno sport di contatto,anche se i contatti non sono così cruenti come nel rugby : questo aspetto è fondamentale. Il calcio è bello perchè aiuta a socializzare con i propri compagni e pretende il rispetto assoluto dell'avversario. E' divertentissimo ed appagante. Insomma,viva il calcio !!!


giovedì 21 gennaio 2016

Lazio ko,Juve in semifinale

Cari amici,sono qui oggi a commentare la partita di Coppa Italia di ieri sera tra Lazio e Juventus terminata con la vittoria dei bianconeri. Allegri opera un sostanzioso turn-over e schiera la coppia di attacco Zaza-Morata. La Lazio si dimostra una squadra scorbutica e determinata,dotata di grande talento soprattutto per quel che riguarda l'ottimo Keita. Tra i bianconeri,Zaza si dimostra quello più in palla : la sua partita è stata ottima sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico. Il buon Simone ha corso per tutti e novanta i minuti come un forsennato collezionando una serie interminabile di scatti. Zaza ha poi propiziato il gol bianconero effettuando un tiro da fuori che ha colpito il palo; la respinta è capitata sui piedi di Lichsteiner che ha insaccato di giustezza. Il gol è stato assegnato grazie alla gol line technology dato che il portiere laziale ha parato il tiro ma solo dopo che la palla ha varcato interamente la linea di porta. Si è trattato del classico gol dell'ex. Lo svizzero è stato fischiato dai tifosi laziali per tutta la partita; alla fine,non solo per il gol,è stato uno dei migliori in campo,anche se,personalmente,la palma del migliore la affido a Zaza. Ora la Juve è in semifinale dove incontrerà l'Inter di Mancini...staremo a vedere come finirà. Un ultimo appunto. Le semifinali saranno doppie sfide,andata e ritorno,cosa questa che non gradisco per niente,ma tant'è...


mercoledì 20 gennaio 2016

Mancini è frocio e finocchio?

Cari amici,oggi non potevo esimermi dal commentare brevemente l'episodio che è accaduto ieri sera durante il quarto di finale di Coppa Italia disputato da Napoli ed Inter. Verso la fine del match,dopo l'espulsione (secondo me giusta) di Mertens,mister Sarri è andato su tutte le furie ed ha perso la testa. Sarri si è scagliato contro Mancini che protestava col quarto uomo riguardo al recupero,ritenuto dal Mancio eccessivo. Sarri ha gridato a Mancini parole pesanti come "frocio" e "finocchio" che hanno scosso non poco il tecnico interista. Per chi ha giocato al calcio a livello agonistico sa benissimo che in campo succede di tutto e,spesso,volano insulti anche più pesanti di quelli che Sarri ha rivolto a Mancini. Ci vuole un pò di buonsenso. In ogni caso,condanno fermamente ciò che ha fatto Sarri perchè una cosa è giocare a livello dilettantistico,altra cosa è ,invece, essere professionista e trovarsi costantemente sotto le luci dei riflettori. Nel secondo caso tutti gli addetti ai lavori devono essere impeccabili dal punto di vista morale poichè hanno una grande visibilità e devono perciò dare il buon esempio. D'altra parte,non bisogna fare un dramma di questa faccenda perchè,appunto,gli insulti di Sarri non sono pensati ma spontanei e ci può stare di perdere la brocca per 5 secondi...Scuse accettate mister Sarri.


martedì 19 gennaio 2016

Miracolo Alessandria,questo è il bello del calcio

Cari amici,oggi sono qui a parlarvi dell'autentico "miracolo sportivo" realizzato dall'Alessandria,squadra di Lega Pro,che,battendo lo Spezia ieri sera,ha raggiunto una storica ed ,appunto,miracolosa qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Si tratta di una vera e propria favola,nella quale ha un ruolo di rilievo mister Angelo Gregucci che ha saputo guidare i suoi uomini verso un'impresa a dir poco epocale. L'Alessandria,nel suo percorso,ha battuto squadre più blasonate e di categoria superiore come Palermo e,ieri sera,Spezia. A questo punto faccio un pò il tifo per questa squadra e spero che arrivi fino in fondo,magari vincendo la competizione. Questa storia mi fa venire in mente un'altra impresa,quella del Calais,squadra dilettantistica,che arrivò fino alla finale di Coppa di Francia,nella quale però fu sconfitta. Nel calcio dei milioni questa è senza dubbio un'impresa da fissare nella memoria. Evviva l'umiltà,evviva il sacrificio,evviva la passione autentica,evviva l'Alessandria...


lunedì 18 gennaio 2016

L'era delle macchine

Cari amici,oggi vi parlo del periodo storico in cui stiamo vivendo. Siamo nell'era delle macchine e dei robot. I lavori più faticosi e ripetitivi possono essere semplicemente svolti da computer e macchine automatizzate,lasciando all'essere umano la libertà di svolgere altre attività che più si avvicinano alle alte sfere dell'animo umano. In quest'epoca l'essere umano può occuparsi di arte,nei suoi più svariati campi,di fede e di amore. L'essere umano può raggiungere la libertà di amare,sempre e chiunque. Per questo,in fondo,siamo stati creati : per amare. Per questo io propongo che ad ogni persona sia assegnato un reddito di cittadinanza per provvedere ai bisogni primari di ogni persona. Quando una persona riesce a procurarsi facilmente i generi di prima necessità,può poi dedicarsi liberamente ad attività di sviluppo intellettivo a vantaggio di tutti. E allora,nell'era delle macchine,i politici devono muoversi e decidere per il bene della popolazione...

giovedì 14 gennaio 2016

Meno io,più Dio. Più io,meno Dio.

Cari amici,il Dio del Nuovo Testamento ci pone di fronte ad una scelta : noi stessi con la nostra vanagloria,oppure il Signore rinnegando noi stessi. Devo ammettere che a volte non è semplice soffocare del tutto il proprio io per far spazio alla volontà di Dio; ma colui il quale ci riesce prende parte alla gloria stessa di Dio che è immortale. Compiere la volontà di Dio è la sola cosa saggia da fare. La gloria terrena passa,e passa in fretta. La gloria eterna appartiene al Signore Gesù,Re dei millenni. Questa scelta ci viene messa davanti ogni attimo della nostra vita. Spetta a noi scegliere per il meglio. Spetta a noi trovare la forza di scegliere l'Assoluto...

lunedì 11 gennaio 2016

Napoli d'inverno...ma in estate?

Cari amici,sono qui a commentare la giornata di campionato di ieri che si è conclusa con il seguente verdetto : Napoli campione d'inverno con un super Higuain,Juventus ed Inter seconde a pari merito con due lunghezze di distacco. Devo ammettere che quando è cominciato il campionato non me lo sarei mai aspettato. Il Napoli è la squadra che gioca meglio,è spumeggiante,aggressiva,offensiva,
tecnica,ma anche solida in difesa. Complimenti al professor Sarri che l'ha plasmata per bene. La Juve dopo un inizio chock ha inanellato una serie di nove vittorie consecutive compiendo una rimonta epocale e portandola ad un passo dalla vetta. Allegri ha saputo trovare l'amalgama giusta,ma ha saputo anche risvegliare la cattiveria agonistica dei suoi ragazzi,sopita ad inizio campionato. L'Inter è forse tra le prime la squadra meno apprezzabile dal punto di vista estetico,ma è cinica,pragmatica,essenziale e molto solida in difesa.Merito a Mancini che ha saputo organizzare una rosa senza nomi eccellenti ma ricca di buoni calciatori. L'Inter ha il vantaggio di non avere competizioni europee da affrontare e può preparare le partite al meglio settimana dopo settimana. Personalmente credo che il campionato sia comunque apertissimo,quasi come fossero tutte a pari punti. Complimenti al Napoli per il girone d'andata,ma lo scudetto si vince a maggio...Buon campionato a tutti!

venerdì 8 gennaio 2016

E' arrivata l'Epifania...la prima Pasqua del Signore

Cari amici,con l'arrivo dell'Epifania,si sa,si concludono le feste natalizie,il periodo più bello e magico dell'anno. L'Epifania non è altro che la manifestazione del Signore a tutto l'universo,la manifestazione della sua regalità e della sua maestà divina. Da parte nostra dobbiamo essere pronti ad accogliere questa manifestazione,dobbiamo accoglierla con immensa gioia e gratitudine. L'Epifania è,di fatto,la prima Pasqua del Signore. La seconda manifestazione della sua gloria,infatti,avviene la domenica di Pasqua allorquando Gesù risorge da morte sconfiggendo definitivamente il peccato. Anche noi siamo chiamati a risorgere insieme a Lui,non soltanto a Pasqua,ma ogni qualvolta sorge il Sole sulle nostre vite,cancellando il più possibile il cattivo odore del peccato e della violenza. E allora...buon anno a tutti!

sabato 2 gennaio 2016

Pace,lavoro e salute

Cari amici,per questo nuovo anno auguro a tutti voi soprattutto pace,lavoro e salute! Che il Signore faccia scendere sopra di voi la sua benedizione e vi protegga ogni attimo della vostra vita. Vi guidi nel cammino gioioso e triste della vita,vi rialzi dopo le cadute,vi custodisca sempre.Amen.