A Natale nasce una speranza

Buon Natale a tutti gli amici e i lettori! Quante volte avete detto o sentito la frase: "A Natale siamo tutti più buoni". Certo, a Natale c'è un'aria magica, si respira un'atmosfera di pace e di fraternità, ma come sarebbe bello se gli esseri umani si ricordassero di Gesù ogni giorno della loro vita; come sarebbe bello se ogni uomo si chinasse sulle difficoltà del prossimo che incontra sulle strade difficili del mondo; come sarebbe bello se chi ci governa concedesse uguali diritti e doveri ai cittadini; come sarebbe bello se non ci fossero più discriminazioni razziali e religiose; come sarebbe bello se la vita non fosse una corsa sfrenata al denaro e ai beni materiali; come sarebbe bello se l'immoralità dilagante dei nostri giorni languisse fino a scomparire; come sarebbe bello se ognuno di noi sognasse un mondo migliore; come sarebbe bello se tutti avessero il necessario per vivere in maniera dignitosa; come sarebbe bello se gli uomini la smettessero di farsi la guerra e di odiarsi a vicenda; come sarebbe bello se scomparisse l'invidia; come sarebbe bello se tutti pregassero il Signore; come sarebbe bello se...
Continuate voi!

Buon Natale a tutti!

Aria di Natale

Con il sopraggiungere del freddo, dalle nostre parti arriva anche l'aria di Natale. La città si trasforma, si fa bella di luci e decorazioni. Lo spirito delle persone a passeggio di intenerisce, pensando già alla nascita del Sacro Bambino. Natale è la festa di tutti, dei bambini che credono ancora a Babbo Natale, degli adulti che per qualche giorno ritornano ai giochi beati della loro infanzia, degli anziani che pensano a rendere felici figli e nipoti. Natale è la festa della famiglia, che si riunisce intorno a un tavolo a giocare a tombola o a carte, che mette da parte i dissidi a favore dell'armonia. Ma Natale è soprattutto la festa dei più deboli, degli abbandonati, degli ammalati, degli emarginati, di tutti quelli che riconoscono nella nascita di Gesù l'avvento di una rinnovata speranza. Natale è la festa del cuore, della solidarietà, della fratellanza, della pace. E quanto vorremmo che le guerre che straziano il mondo cessino una volta per tutte!
Prepararsi al Natale significa pregare, significa mettersi al servizio del prossimo, con piccoli e semplici gesti, con un sorriso, una parola di conforto, una pacca sulla spalla. Ogni volta che ci prendiamo cura di qualcuno si riaccende la magia del Natale.
E mentre ci prepariamo alla nascita di Gesù, affidiamoci a Maria Immacolata, la madre di tutti noi, che dall'alto ci guida e ci protegge, mettendoci sotto il suo manto color zaffiro. Lasciamoci abbracciare da Maria, annusiamo il suo profumo, e trasmettiamo gli altri il suo messaggio d'amore.

Che Gesù possa nascere nei cuori di ognuno, per soffocare l'egoismo e l'indifferenza, per far trionfare l'amore!

Ritorno... al futuro

Salve a tutti, cari amici. Oggi ho deciso di tornare a pubblicare un articolo su questo blog che ultimamente ho trascurato per impegni vari. Voglio parlarvi dell'evento più importante degli ultimi tempi per la città di Torre del Greco, vale a dire la canonizzazione del parroco Don Vincenzo Romano. Durante la sua vita, Vincenzo Romano si è battuto per i cittadini della sua amata Torre del Greco, mostrando delle virtù eroiche. Se dopo due secoli siamo ancora qui a parlarne significa che ha lasciato un segno profondo, anche nella storia della Chiesa, che giustamente ha riconosciuto la sua santità innalzandolo alla gloria degli altari.

Non starò qui a scrivere una biografia del santo, mi limito solo ad indicarlo come modello da seguire; la fede salda, la speranza viva, la carità operosa, tutte le qualità di Don Vincenzo lo hanno reso famoso già tra i suoi contemporanei e sembrano oggi più vive e presenti che mai.

Prega per noi, parroco santo, e proteggi da lassù il tuo popolo! 

Ringraziamo il Signore per averci donato un pastore zelante, un pastore "che ha l'odore delle pecore", così come ama dire Papa Francesco.

Dopo questo intervento spero di tornare a scrivere al più presto...

Fate bene il bene!

AS